L’INTELLIGENZA EMOTIVA PENSARE CON I SENTIMENTI Pretendere il successo senza sapere ciò che proviamo è come brancolare nel buio. Nella vita qualunque traguardo dipende dalla capacità di comprendere i nostri sentimenti e quelli degli altri. A volte è più facile concentrarsi sui risultati valutabili dall’esterno: le qualifiche, i contatti, le cose di cui andiamo fieri. Gestirli con abilità, però, significa comprendere noi stessi e i sentimenti di chi ci sta intorno. emozionale Insight Da quando è stato coniato negli anni ’90, il concetto di “intelligenza emotiva” ha riscosso sempre più consensi. Lo psicologo Daniel Goleman definisce l’intelligenza emotiva come la capacità di: ■ Tenere sotto controllo i sentimenti propri e altrui. ■ Riconoscerli distintamente. ■ Usare queste informazioni per orientare pensieri e azioni. Ciò significa che dobbiamo entrare in sintonia con i sentimenti e la parte emotiva delle interazioni che intratteniamo ed esprimere giudizi a partire da quelli. Ad alcune persone viene più facile, ma la buona notizia è che l’intelligenza emotiva si impara. Migliora l’efficacia Sviluppare l’intelligenza emotiva ti rende molto appetibile agli occhi dei datori di lavoro. L’insegnante ed esperto in Psicologia positiva Ronen Habib riferisce che le competenze più richieste dai massimi dirigenti delle Risorse Umane di aziende come Google e Facebook sono: la capacità di cooperazione, la creatività, la conoscenza base della materia, la tenacia di fronte alle difficoltà e la gestione del tempo. Tutte qualità difficili da trovare, giacché non si studiano a scuola e dobbiamo impararle da soli. Se le possiedi significa che sei già un passo avanti. Lavorare in gruppo, per esempio, richiede un’intelligenza emotiva molto sviluppata. Nutri la consapevolezza Guardati dentro per capire come i sentimenti, i pensieri e le convinzioni influenzino le azioni e le scelte che compi. Potrebbe non essere facile all’inizio, soprattutto se è una cosa insolita per te: la ricerca dimostra che quando ci troviamo davanti a situazioni o concetti poco familiari, tendiamo a basarci su esperienze del passato piuttosto che crearne di nuove. Evita di ricadere nelle vecchie abitudini, poiché cambiare in meglio vuol dire acquisire altre abilità e modi di reagire. Le emozioni complesse esistono, certo: invece di ignorarle e respingerle, cerca di riconoscerle. Prova a fare qualcosa in modo diverso da come sei abituato. In un primo momento potrebbe essere faticoso, ma alimentare la propria consapevolezza emotiva paga sempre. 38% Nei licei americani che hanno adottato un di , si è riscontrato un miglioramento del del 38%. programma sviluppo dell’intelligenza emotiva rendimento scolastico COMPETENZE TRASFERIBILI Secondo lo psicologo Daniel Goleman le persone con una spiccata intelligenza emotiva sono più brave a: Motivare gli altri Tollerare l’incertezza Gestire i conflitti Comunicare con efficacia Gestire gli alti e bassi della vita Aiutare gli altri ad alleviare lo stress Instaurare relazioni durature EQUILIBRIO EMOTIVO Gli psicologi Daniel Goleman e David McClelland sostengono che essere consapevoli di se stessi implica saper riconoscere le proprie emozioni e reazioni. Questo ci aiuta a livello individuale quando ci troviamo a interagire in un gruppo. AUTOCONSAPEVOLEZZA Riconoscimento Autoconsapevolezza e fiducia in te stesso Controllo Autocontrollo, integrità, spirito di adattamento e iniziativa VANTAGGI PER TE Riconoscimento Empatia e disponibilità Controllo Capacità di influenzare gli altri, costruzione di alleanze e leadership VANTAGGI PER IL GRUPPO