Hai mai sentito parlare di qualcuno che ha una bella grinta? Oltre che un modo di dire, in Psicologia la grinta si lega al modo in cui le persone
sopportano uno sforzo prolungato nel tempo anche quando gli ostacoli le rallentano.
Reggiti forte
Cos’è la resilienza? La psicologa e pioniera della “mentalità dinamica” (vedi p. 26) Carol Dweck la definisce come la reazione positiva innanzi a una
difficoltà, che si tratti di un comportamento, di una mentalità o di un’emozione.
Chi è resiliente si trova a fare i conti con gli ostacoli come tutti gli altri, ma invece di considerarli una sconfitta, li percepisce come una sfida
da cui imparare. In uno studio del 2002, una squadra di ricercatori ha spiegato a un gruppo di studenti dell’Università di Stanford che il loro
cervello era plastico e capace di creare nuove connessioni quando sottoposto a una sfida, riscontrando che questi avevano prestazioni nettamente
migliori rispetto ai colleghi a cui era stato invece detto che l’intelligenza era statica e immutabile dall’infanzia.
Secondo Dweck saperci in grado di crescere ci aiuta a gestire meglio situazioni imbarazzanti, conflittuali e di bisogno, oltre che a migliorarci.
Ricorda che le esperienze negative sono un’occasione di scoperta. Qualunque cosa accada, essere capaci di adattarsi e mantenere la fiducia in se
stessi è la chiave per il successo.