TEMPO DI DISCUSSIONI TROVARE L’ARMONIA NEL CONFLITTO Non tutti guardano il tuo progetto con gli stessi occhi appassionati con cui lo fai tu. Prima di buttarti giù, fermati a riflettere: un punto di vista diverso ti può mostrare una nuova grande occasione. Non ci sono dubbi che il supporto e l’incoraggiamento stiano alla base di ogni successo: troppe critiche scoraggiano anche i più bravi (vedi pp. 62-63). C’è tuttavia una differenza tra criticare e discutere. La prima cosa può fare male, mentre la seconda se inserita nel contesto giusto può aiutarci a migliorare. Trova la verità Alcune delle più belle opere della storia dell’umanità derivano da discussioni accese e costanti. La chiave sta nel creare un ambiente in cui nessuno se la prenda sul personale: il punto non è chi ha ragione, ma dove sta la ragione stessa. Lavorare insieme per arrivare alla giusta conclusione implica anche scontrarsi e assumere posizioni opposte. Solo così il confronto può essere costruttivo. A questo proposito, la consulente aziendale Margaret Heffernan ama raccontare una storia esplicativa. Negli anni ’50, l’Inghilterra era afflitta da un problema terribile: sempre più bambini risultavano malati di tumore. La dottoressa Alice Stewart, dopo aver raccolto una gran quantità di dati, arrivò ad affermare che il cancro era dovuto all’esposizione dei bambini ai raggi X dentro l’utero. All’epoca il parere della scienza era molto refrattario a questa ipotesi, per cui Stewart si avvalse dell’aiuto dell’esperto in statistica George Kneale per confutare la sua stessa idea. Lavorando insieme per trovare i punti deboli della teoria, i due riuscirono invece a dimostrarne la fondatezza, salvando così centinaia di vite. Bias di conferma Un concetto importante da ricordare è quello di “bias di conferma”, per cui cerchiamo conferma delle nostre idee, tralasciando le opinioni che ci contraddicono. Essere imparziali rispetto a un argomento che non ci riguarda è possibile, ma quando siamo coinvolti a livello emotivo tendiamo a: ■ che avallano la nostra opinione rispetto alle altre. Dare più peso alle prove ■ prove che supportino la nostra idea. Cercare quasi esclusivamente ■ tra le cose anche se non ci sono. Vedere collegamenti A tutti capita di cascarci a volte. Ma se trovi dei colleghi che ti facciano da contraltare e ti concentri sulla possibilità di imparare, allora discutere potrebbe aiutarti in modi a cui non avevi pensato prima. 85% dei nutre che preferisce non sollevare per paura di creare . dirigenti in Europa e negli Stati Uniti preoccupazioni conflitti sul lavoro STIMOLA UNA DISCUSSIONE POSITIVA Discutere non significa litigare. Quando siamo troppo attaccati alle nostre idee, tendiamo a prendere le critiche sul personale. Ricorda che non si riferiscono a te, ma alla tua opinione. La prossima volta, quindi, ripensa a ciò che è stato detto e poniti le seguenti domande: DOMANDATI RISULTATO POSITIVO I miei colleghi sono esperti in settori che non conosco? Posso imparare qualcosa da loro? Sono persone diverse da me per carattere, visione del mondo, provenienza e atteggiamento? Un feedback può far emergere aspetti a cui non avevi pensato. Il loro giudizio è sincero e onesto? Se sì, significa che c’è qualcosa che non va, anche se non sei d’accordo. Mi occorre del tempo per pensare a cosa hanno detto? La prima reazione è stare sulla difensiva e rifiutare le critiche. In questo caso prova a dormirci su e a ripensarci la mattina dopo. Condividiamo gli stessi valori? Se non seguite la stessa morale, ascolta la tua coscienza. Ma sei proprio sicuro di non riuscire a trovare un terreno comune?