La strada per il successo può essere sfiancante tra ostacoli, frustrazione, entusiasmo e soddisfazione.
Avere un atteggiamento positivo non solo aiuta nei periodi difficili, ma favorisce un migliore sistema immunitario e un’aspettativa di vita più lunga,
come riscontrato dalla ricerca. Le persone ottimiste tendono a essere più felici, resilienti e capaci di gestire i problemi, senza contare che vantano
una rete di amici più ampia e un maggior successo in generale. La buona notizia è che, con un po’ di pratica, ottimisti si diventa.
Ottimismo in cinque passi
Alcuni studi condotti negli ultimi 20 anni hanno portato i ricercatori di Psicologia positiva a ideare un percorso in cinque step usato per insegnare
agli studenti a vedere il mondo con ottimismo. Se stai cercando di migliorare il tuo atteggiamento mentale, prova questo metodo:
1 Stabilisci i traguardi. Guarda al quadro d’insieme: alcuni traguardi
sono “micro” e altri “macro”. Scegli quelli più importanti per te.
2 Dividili in tappe. È utile soprattutto con gli obiettivi a lungo
termine. Non puoi centrare il bersaglio al primo colpo: ti occorre una serie di tappe intermedie che potrai festeggiare di volta in volta.
3 Le vie per arrivare alla meta sono molteplici. È dimostrato che gli
studenti pessimisti hanno più difficoltà a superare gli ostacoli. La chiave sta nell’essere flessibili.
4 Parla dei tuoi successi e ascolta le storie degli altri. Ricordati che
le avversità possono essere sconfitte.
5 Sii spensierato e positivo. Piangersi addosso è la morte dell’ottimismo,
quindi mantieni la positività, trova il lato divertente dei tuoi errori e goditi la vita il più possibile.
Sgombra la mente
La teoria cognitivocomportamentale (TCC) ci insegna a essere ottimisti perfino quando siamo assorbiti da pensieri negativi (vedi sopra “Distorsioni
cognitive”). Quando ti capita prova a fare così:
■ Isola il pensiero che ti infastidisce.
■ Domandati quanto ci credi, attribuendogli un valore percentuale.
■ Chiediti se stai seguendo una distorsione cognitiva.
■ Considera spiegazioni alternative, anche se non ci credi del tutto.
■ Valuta le prove con calma. Supportano il pensiero che ti infastidisce? Ce ne sono altre più plausibili?
■ Domandati di nuovo quanto ci credi. La risposta non deve essere categorica, ma se sei passato, mettiamo, dall’85 al 45% è già un ottimo
risultato.
I benefici a lungo termine di questa strategia possono essere enormi: da una migliore salute mentale, alla concentrazione e alla resilienza. Tutti
aspetti che stanno alla base di una vita di successo.