MAESTRI DI AUTOCONTROLLO RESISTERE ALLE TENTAZIONI A volte per raggiungere un obiettivo a lungo termine occorrono tenacia e spirito di sacrificio. È possibile dire di no alle gratifiche immediate che divergono dai nostri piani? Tutti quanti per sentirci realizzati ci prefiggiamo una serie di traguardi, ma le distrazioni che ci portano a preferire i piaceri effimeri (“Voglio comprare una macchina nuova”) agli obiettivi a lungo termine (“Voglio estinguere il prestito, così posso risparmiare per comprare una casa”) sono sempre in agguato. I sentimenti risvegliati dalla spinta a soddisfare entrambi i desideri (guidare una bella macchina e diventare proprietario di casa) sono così potenti e persuasivi da determinare le nostre scelte. Il problema sorge quando i piani che ci siamo fatti si scontrano con altri stimoli più divertenti e semplici da raggiungere, ma in sostanza meno importanti. Prendere decisioni Secondo uno studio del 2014, a opera degli psicologi americani Angela Lee Duckworth e James Gross, è una questione di gerarchie, o almeno in parte. Tutti quanti abbiamo, appunto, una serie di grossi traguardi costellati da altri intermedi, più concreti e frutto diretto delle nostre azioni. Quando però questi si scontrano nascono delle difficoltà. Dobbiamo allora tornare indietro e decidere quale obiettivo sia più importante (vedi “Gerarchia dei traguardi” qui accanto). Per scegliere è bene distinguere tra priorità in competizione tra loro e tentazioni quotidiane. Resistere al marshmallow Condotto negli anni sessanta da Walter Mischel presso la Stanford Univeristy, il “test del marshmallow” prevedeva che dei bambini di quattro anni resistessero alla tentazione di mangiare una caramella per un lasso di tempo di 15 minuti (durante i quali l’esaminatore sarebbe uscito dalla stanza). La promessa era che se ci fossero riusciti ne avrebbero ricevute due invece che una. A distanza di anni, lo studio ha rilevato che chi aveva resistito mostrava, da grande, un rendimento scolastico, una salute e uno stile di vita migliori. I risultati di questo test hanno dato il via a una serie di ricerche sulla comprensione delle dinamiche di autocontrollo e di risposta alle situazioni. La riprova del test del marshmallow Nel 2013 un nuovo gruppo di ricercatori americani ha voluto mettere alla prova il test del marshmallow apportando un leggero cambiamento. Prima ancora della caramella, l’esaminatore forniva ai bambini pastelli e adesivi per disegnare dicendo che, se avessero aspettato a usarli fino al suo ritorno, ne avrebbero ricevuti di più belli. Con un gruppo di loro tornava davvero nella stanza portando dei colori nuovi, con un altro invece no. Il risultato? I bambini esposti in precedenza a un “ambiente affidabile” resistevano alla tentazione di mangiare la caramella quattro volte più a lungo di quelli che ne avevano sperimentato uno “inaffidabile”. Gli studiosi hanno dedotto che il test del marshmallow serve soprattutto a valutare la fiducia che il bambino ripone nel contesto in cui è inserito: per i bambini che avevano visto rispettata la promessa dei pastelli nuovi era più semplice resistere al richiamo della caramella. Forse la chiave dell’autocontrollo risiede nell’intelligenza emotiva (vedi pp. 58-59) e nell’abilità di capire come le emozioni influenzino le nostre reazioni e i nostri comportamenti. Ed è proprio ciò che sostiene lo psicologo Daniel Goleman: questo implica che invece di prendere decisioni impulsive siamo in grado di posticipare il nostro senso di appagamento. La prossima volta che ti capita di dover stringere i denti, ascolta bene cosa ti dicono la testa e il cuore. Quando saremo in grado di se fare o non fare qualcosa e se aspettare o non , non saremo più dei nostri . scegliere aspettare vittime desideri Walter Mischel GERARCHIA DEI TRAGUARDI Anche se hai un obiettivo principale, è bene suddividerlo in tappe intermedie. Un buon sistema è distinguere i propri traguardi a lungo, medio e breve termine, in modo da avere tutto il tempo necessario per raggiungere quelli distanti e lavorare nell’immediato sui più prossimi. Disegna uno schema come quello qui sotto e scopri se ci sono dei traguardi a breve termine che si sovrappongono - per esempio, andare a una conferenza per ottenere nuovi contatti sottrae tempo ad amici e famiglia? Visualizzarli ti permetterà di decidere e di dare priorità agli obiettivi a breve e medio termine che meglio supportano la tua meta finale.