PRENDITI UNA PAUSA LO STRESS DANNEGGIA IL SUCCESSO Se trovare la giusta motivazione ti aiuta a superare gli ostacoli, non vale lo stesso quando ti spingi oltre il limite. Fai attenzione: lo stress cronico nuoce a te e alle tue chance di successo. Quando senti di non farcela e che la vita ti sta chiedendo troppo, ecco allora che sopraggiunge lo stress. Certo, a volte può essere positivo, fornendo la carica e la concentrazione necessarie a raggiungere l’obiettivo (vedi pp. 100-101). Ma altre può diventare una forma di compromesso: strigi i denti perché sai che lo sforzo porterà benefici a lungo termine, oppure quello sforzo è diventato un peso prolungato nel tempo? In altre parole: quando il troppo è troppo? I pericoli dello stress Essere sotto stress è certo una brutta sensazione, che può anche essere dannosa. Quando è cronico, infatti, i suoi effetti negativi sulla chimica, sulla struttura e persino sulle dimensioni del nostro cervello sono vastissimi (vedi “Gli effetti dello stress sul cervello” qui accanto). Non solo questa condizione aumenta il rischio di malattie fisiche, ma è pure causa di bassa motivazione e, letteralmente, di minor intelligenza. I nostri corpi sono programmati per rispondere in modo automatico alle minacce: cosa ottima se stai fuggendo da un orso, ma se ti è mai capitato di bloccarti a un colloquio o durante una presentazione saprai quanto sia controproducente in tal caso. Alti livelli di stress inficiano il rendimento delle mansioni che devi svolgere e aumentano le possibilità di sviluppare malattie mentali - perfino nei più talentuosi -, per cui è bene tenerli sotto controllo. Cosa puoi fare? La domanda che ti devi porre è: da cosa deriva la sensazione di non potercela fare? Dalla situazione in cui ti trovi o dalla fiducia che riponi nelle tue strategie di adattamento? Forse da entrambi gli aspetti: non c’è una risposta giusta, ma ciascuno implica una soluzione diversa. Se stai vivendo una condizione di stress cronico, potresti dover rivedere i tuoi piani. Affrontare un periodo faticoso è un conto, arrivare 72% PREOCCUPAZIONI ECONOMICHE Secondo l’inchiesta “Stress in America” dell’ , nel 2014 il 72% delle persone dichiarava di avere ogni tanto . American Psychological Association preoccupazioni economiche STRESS IN UFFICIO Un’inchiesta del 2014 condotta dalla Towers Watson, azienda leader nella gestione del rischio e della consulenza aziendale, ha rilevato che il 57% dei dice di non essere , contro solo il lavoratori stressati interessato al lavoro che fa 10% dei lavoratori con . bassi livelli di stress GLI EFFETTI DELLO STRESS SUL CERVELLO Lo stress altera la struttura del cervello sotto vari punti di vista: ■ Sviluppa troppa “sostanza bianca” (mielina). In un cervello sano questa forma una guaina elettrica isolante che permette ai nervi di inviare gli impulsi. Se in eccesso, la guaina si ispessisce, rallentando così la connettività tra le diverse parti del cervello. ■ Il fattore neurotrofico cerebrale (BDNF), responsabile dello sviluppo e della differenziazione delle nuove cellule nel cervello, è rallentato, e ne impedisce il normale funzionamento, aumentando il rischio di malattie mentali, come la demenza e l’Alzheimer. ■ Riduce i livelli di dopamina e serotonina. Nei casi lievi provoca l’abbassamento dell’umore, in quelli gravi malattie mentali e dipendenza. ■ Le cellule immunitarie del sistema nervoso (microglia) hanno un’attività eccessiva, provocando infiammazioni a livello cerebrale. ■ Il talamo, che controlla la risposta agli stati di paura, diventa iperattivo. ■ La corteccia sensitiva invia segnali di paura al corpo inducendo stati di tensione muscolare, disturbi allo stomaco e irrequietezza. ■ L’ippocampo si restringe, interferendo con la capacità di autocontrollo, la memoria e la regolazione delle emozioni. ■ L’ipofisi stimola le ghiandole surrenali del tronco rilasciando più cortisolo, l’ormone dello stress. Abbi cura del tuo cervello. Ricorda che prenderti una pausa quando sei stressato non è affatto sintomo di debolezza: fa bene a te e alla tua salute.