Quando senti di non farcela e che la vita ti sta chiedendo troppo, ecco allora che sopraggiunge lo stress. Certo, a volte può essere positivo,
fornendo la carica e la concentrazione necessarie a raggiungere l’obiettivo (vedi pp. 100-101). Ma altre può diventare una forma di compromesso:
strigi i denti perché sai che lo sforzo porterà benefici a lungo termine, oppure quello sforzo è diventato un peso prolungato nel tempo? In altre
parole: quando il troppo è troppo?
I pericoli dello stress
Essere sotto stress è certo una brutta sensazione, che può anche essere dannosa. Quando è cronico, infatti, i suoi effetti negativi sulla chimica,
sulla struttura e persino sulle dimensioni del nostro cervello sono vastissimi (vedi “Gli effetti dello stress sul cervello” qui accanto). Non solo
questa condizione aumenta il rischio di malattie fisiche, ma è pure causa di bassa motivazione e, letteralmente, di minor intelligenza. I nostri corpi
sono programmati per rispondere in modo automatico alle minacce: cosa ottima se stai fuggendo da un orso, ma se ti è mai capitato di bloccarti a un
colloquio o durante una presentazione saprai quanto sia controproducente in tal caso.
Alti livelli di stress inficiano il rendimento delle mansioni che devi svolgere e aumentano le possibilità di sviluppare malattie mentali - perfino
nei più talentuosi -, per cui è bene tenerli sotto controllo.