Fascia di età 4-6 anni 1. Un-due... tre !!! Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità ✔ Coordinazione uditivo-motoria ✔ Figura-sfondo Costanza della forma Percezione kinestesica ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica ✔ Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) ✔ Mimica Livello fonetico-fonologico ✔ ✔ Integrativo e processamento centrale Linguaggio Problem-solving Strutturazione spazio-temporale ✔ Attenzione ✔ Memoria ✔ ✔ ✔ ✔ Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative Attitudine comunicativa La canzoncina deve essere eseguita tenendosi per mano, l’operatore sarà il capo della catena formata dai bambini. Ogni passo deve corrispondere al tempo di “un-due”, quindi sarà una camminata lenta. Quando vengono pronunciati “tre!”e “me” si deve eseguire un salto in avanti a piedi uniti, ciò che è importante è dare l’idea di una pausa all’interno della melodia. Far notare che nell’ultima parte della canzone non c’è più lo schema “tre passi - un salto”, non esplicandolo a voce, ma esagerando i movimenti. Un, Due e Tre! leggi le note sul pentagramma 2. Palla pallina Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità Coordinazione uditivo-motoria Figura-sfondo Costanza della forma ✔ Percezione kinestesica ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica ✔ Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) Mimica Livello fonetico-fonologico ✔ Integrativo e processamento centrale Linguaggio ✔ Problem-solving Strutturazione spazio-temporale ✔ Attenzione ✔ Memoria ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa ✔ "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative ✔ Attitudine comunicativa ✔ ✔ La canzoncina è tratta dalle cantilene che vengono utilizzate dai bambini per fare giochi con la palla. Dopo averla insegnata bene, si dividono i bimbi in due gruppi e dovranno effettuare una sorta di “botta e risposta” suddividendo il testo in questo modo: Gruppo 1 Gruppo 2 Palla pallina D'ora D'orina dove sei stata? Dalla nonnina. cosa ti ha dato? Un pulcino. Dove l'hai messo? Nel taschino. Fammelo vedere! Eccolo qua Si raccomanda di inserire nel Gruppo 1 i bambini con migliore memoria, all’inizio l’operatore potrà aiutare con la propria voce e in seguito non intervenire più; per aumentare la difficoltà si può anche non prestabilire un ordine di esecuzione e inserendo la partecipazione dell’adulto che indica chi deve cantare in quel preciso momento. Palla Pallina leggi le note sul pentagramma 3. Canzone del vento Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità Coordinazione uditivo-motoria ✔ Figura-sfondo Costanza della forma Percezione kinestesica ✔ ✔ ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) ✔ Mimica Livello fonetico-fonologico ✔ Integrativo e processamento centrale Linguaggio Problem-solving Strutturazione spazio-temporale ✔ Attenzione Memoria ✔ Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative Attitudine comunicativa L’obiettivo finale dell’esercizio è il rilassamento muscolare, per questo motivo sarà esclusivamente l’operatore a cantare la canzone che non verrà insegnata ai bambini, anzi, si sconsiglia di farlo perché è un brano con una difficoltà di esecuzione discreta. Ciò che è veramente importante è la partecipazione dei bambini nello svolgere i movimenti proposti dall’operatore, il metodo migliore è quello di inventare qualche storia che funga da cappello introduttivo alla canzone (es. “mio nonno mi ha raccontato che quand’era piccolo e solcava l’Oceano...”) e cantando dia subito il modello corporeo. Si può iniziare il brano soffiando in modo da destare l’attenzione e che i bambini - una volta conosciuta la canzone - le volte successive si possano sentire un po’ più partecipi nel canto. I gesti proposti sono i seguenti (da eseguire in cerchio): “ ”: si agitano le mani in alto; scuote le foglie “ ”:mantenendo un movimento ondulatorio delle mani le si porta verso terra mantenendo le gambe dritte; e ora cadono [..] non si sentono più “ ”:molto lentamente ci si alza “srotolando” la schiena raddrizzandosi (attenzione: se viene effettuato questo movimento in modo repentino può girare la testa!); il fiore sboccia [..] mio giardino “ ”:si incrociano le braccia davanti per poi disegnare un arco effettuando un movimento dall’interno verso l’esterno, sempre molto lentamente; i petali apre [..] il mattino “ ”: ci si dondola sul posto a tempo; La barca [..] mare “ ”:ci si dà la mano, in questo modo anche chi era fuori tempo dovrebbe essere aiutato dal movimento di chi gli sta vicino; ci sono delle persone [..] canzone Durante l’ultima parte del brano (“ ”) si può decidere cosa fare in base a come reagiscono i bambini, li si può far cantare, si può andare verso il centro, girare in tondo, dondolare sul posto,... Tralalà Canta tu! Canzone del Vento leggi le note sul pentagramma 4. Canzone con gesti (Bans) Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità Coordinazione uditivo-motoria ✔ Figura-sfondo Costanza della forma Percezione kinestesica ✔ ✔ ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica ✔ Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) ✔ Mimica ✔ Livello fonetico-fonologico ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ Integrativo e processamento centrale Linguaggio ✔ Problem-solving ✔ Strutturazione spazio-temporale ✔ Attenzione ✔ Memoria ✔ ✔ ✔ ✔ Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative Attitudine comunicativa Si possono utilizzare tutti quei canti per bambini che prevedono l’uso di gesti per interpretare il testo della canzoncina. Suggerisco “ ”, particolarmente adatto all’uso: è soggetto a molte variabili che - permettendo aggiunte inventate dai bambini - rendono l’esecuzione sempre interessante e mai noiosa. La melodia, inoltre, è molto varia e ritmata, che bene si presta all’accompagnamento con il battito di mani. Gli indiani al centro della Terra 5. Le conte Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità Coordinazione uditivo-motoria ✔ Figura-sfondo Costanza della forma Percezione kinestesica ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica ✔ Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) Mimica Livello fonetico-fonologico ✔ ✔ ✔ Integrativo e processamento centrale Linguaggio ✔ Problem-solving ✔ Strutturazione spazio-temporale ✔ Attenzione ✔ Memoria ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa ✔ "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative ✔ Attitudine comunicativa ✔ ✔ ✔ ✔ Per i bambini più piccoli le conte possono essere utilizzate non solo per introdurre un gioco, ma essere il gioco stesso. I bambini si mettono a cerchio, un bambino sta in centro e cantando la cantilena scandisce il tempo indicando un bambino alla volta in successione. L’esercizio è ben riuscito quando la conta viene eseguita in modo preciso senza saltare nessun bambino e senza modificare la velocità, il ruolo dell’operatore è dunque quello di monitorare questi aspetti. Si sconsigliano i giochi eseguiti in cerchio che prevedono l’uso del battito della mano destra su quella destra del vicino seduto alla sua sinistra, (l’ultimo che batte deve cercare di eliminare il vicino colpendogli la mano prima che lui la sposti), perché questi giochi sono difficilmente controllabili da parte dell’operatore. 6. Modulazione della velocità Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità Coordinazione uditivo-motoria Figura-sfondo Costanza della forma Percezione kinestesica ✔ ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica ✔ Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) Mimica Livello fonetico-fonologico ✔ ✔ ✔ Integrativo e processamento centrale Linguaggio Problem-solving ✔ Strutturazione spazio-temporale ✔ Attenzione ✔ Memoria ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative Attitudine comunicativa Per effettuare questo esercizio si può far uso di una qualsiasi filastrocca già utilizzata in precedenza o comunque conosciuta dai bambini. Inizialmente l’operatore afferma di avere un “ ” che gli permette di cambiare la velocità; interruttore magico in questo modo farà dire ai bambini la filastrocca prima con una modalità accelerata e in seguito in maniera più lenta (più difficile). Si fanno alternare le tre velocità (media, alta, bassa) in ordine sparso, si può poi chiedere a un bambino di condurre lui il gioco. : si fanno mettere i bambini a coppie uno di fronte all’altro e si affida a uno dei due il compito di decidere la velocità con cui dovrà essere detta la filastrocca senza dirla al compagno. Variante L’obiettivo del gioco è essere il più possibile all’unisono e terminare di parlare insieme. Per rendere maggiore la difficoltà si può far variare la velocità anche all’interno della stessa esecuzione della filastrocca. 7. I silenzi Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità ✔ Coordinazione uditivo-motoria Figura-sfondo Costanza della forma Percezione kinestesica ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica ✔ Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) ✔ Mimica Livello fonetico-fonologico ✔ ✔ ✔ ✔ Integrativo e processamento centrale Linguaggio Problem-solving Strutturazione spazio-temporale ✔ Attenzione ✔ Memoria ✔ ✔ ✔ ✔ Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative Attitudine comunicativa Si può proporre ai bambini di eseguire il seguente gioco per aumentare la memoria uditiva e sviluppare maggiormente il senso del ritmo. Si insegna la seguente conta: Sardina leggi le note sul pentagramma Si spiega ai bambini che l’operatore ha una “ ” che gli permette di far sparire la voce quando vuole, ma che può anche farla tornare! Si chiede ai bambini di osservare questo “prodigio”; l’operatore allora esegue la cantilena prima insegnata e ogni tanto facendo il gesto di “chiusura” (quello che utilizzano i direttori d’orchestra) canta nella mente per poi riprendere ad un ulteriore segnale fatto con la mano. Si spiega ai bambini che la mano ha fermato solo la voce, ma che la canzone ha continuato ad andare avanti nella testa, a questo punto l’operatore diventa il “ ” e i bambini devono essere il più precisi possibile quando ricominciano a cantare. La canzoncina proposta è adatta per questo ruolo, sia perché è facile da memorizzare, sia perché è molto ben ritmata con le sillabe scandite, il che attenua la difficoltà dell’esercizio. mano magica direttore d’orchestra L’operatore deve sempre cantare con i bambini per dare loro il giusto , ma senza sovrapporsi alle voci indirizzando i bambini al punto giusto della conta. In base alle capacità e al carattere dei bambini si può decidere di far fare a un bambino il “direttore d’orchestra”. feed-back 8. Il fuoco d’artificio Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità ✔ Coordinazione uditivo-motoria ✔ Figura-sfondo ✔ Costanza della forma ✔ Percezione kinestesica ✔ ✔ ✔ ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica ✔ Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) ✔ Mimica Livello fonetico-fonologico ✔ ✔ Integrativo e processamento centrale Linguaggio Problem-solving Strutturazione spazio-temporale ✔ Attenzione Memoria ✔ ✔ ✔ Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative Attitudine comunicativa Gioco sulla dinamica di intensità, utile anche per far “sfogare” i bambini dopo compiti impegnativi. Ci si mette in cerchio, operatore compreso, accovacciati e si dice ai bambini che adesso rappresenteranno un fuoco d’artificio o un razzo; all’inizio si accende il motore e poi pian piano si scalda sempre di più fino a partire e volare verso l’alto. Quando si è accovacciati si mantiene una /o/ prolungata a bassa intensità, mentre si imita il razzo che sta per decollare ci si alza sempre di più aumentando anche l’intensità della voce fino ad alzarsi in piedi con le mani alzate al cielo quasi lanciando un urlo. Ai bambini viene spontaneo aumentare anche la frequenza in contemporanea all’intensità, ciò è normale e non è necessario correggerlo in questa fascia d’età, resta comunque molto importante che l’esecuzione dell’operatore sia effettuata in modo corretto con il solo aumento di intensità. 9. Il coro delle “boccacce” Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità Coordinazione uditivo-motoria Figura-sfondo Costanza della forma ✔ Percezione kinestesica ✔ ✔ ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica ✔ Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) ✔ Mimica Livello fonetico-fonologico ✔ ✔ Integrativo e processamento centrale Linguaggio Problem-solving Strutturazione spazio-temporale Attenzione ✔ Memoria ✔ Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative Attitudine comunicativa La seguente attività si basa sulla modifica del timbro e l’esplorazione del suono in base alle diverse posizioni buccali. Si dice ai bambini di aver assistito all’esibizione di un coro particolare: il coro delle boccacce. Non è un semplice coro in cui si fa “gli sciocchini”, ma i bambini che hanno eseguito quei brani hanno dovuto lavorare parecchio ed esercitarsi quasi tutti i giorni per diventare così bravi! Si propone quindi di far vedere loro come sono state le prove di questo famoso coro, si fa pronunciare una vocale qualsiasi - per incominciare è meglio la /a/ - e continuando la fonazione si fa sentire come cambia il suono se si alza il velo palatino, se si protrudono le labbra, si protrude la lingua, si stirano le labbra, etc... Ovviamente è indicato trovare delle immagini che possano aiutare il bambino come ad esempio “faccio andare la voce verso il naso”. 10. Siamo in 4, io con te, tu con me Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità Coordinazione uditivo-motoria ✔ Figura-sfondo Costanza della forma Percezione kinestesica ✔ ✔ ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica ✔ Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) Mimica Livello fonetico-fonologico ✔ Integrativo e processamento centrale Linguaggio Problem-solving Strutturazione spazio-temporale ✔ Attenzione ✔ Memoria ✔ ✔ ✔ ✔ Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative Attitudine comunicativa La seguente filastrocca è stata estrapolata da giochi per bambini conosciuti popolarmente. Il gioco può essere effettuato solo con 4 bambini (eventualmente si fanno più gruppi) e consiste nel seguire dei battiti di mani in collaborazione con i compagni, ma in un modo strutturato. Per questo motivo sarà più semplice spiegare questa attività essendo in due operatori in modo da dare subito dimostrazione pratica. La filastrocca si ripete fino a che non si sbaglia. Qui in seguito sono riportate le parole e i gesti associati: 1. “Siamo” 2. “in quattro” 3. “io con te” 4. “tu con me” 5. “noi di sopra” 6. “voi di sotto” (il contrario di 5) Un battito di mani Si battono le mani con chi è affianco Si battono le mani a coppie Si battono le mani a coppie con l’altro vicino Una coppia batte le mani in alto e l’altra in basso (e viceversa) Quest’ultimo passaggio è particolarmente difficile per chi deve dire “sopra” ma nella pratica batte le mani in basso con il compagno. 11. Allo zoo Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità Coordinazione uditivo-motoria ✔ Figura-sfondo Costanza della forma Percezione kinestesica ✔ ✔ ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica ✔ Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) ✔ Mimica Livello fonetico-fonologico ✔ ✔ Integrativo e processamento centrale Linguaggio ✔ Problem-solving Strutturazione spazio-temporale ✔ Attenzione ✔ Memoria ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa ✔ "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative ✔ Attitudine comunicativa ✔ ✔ ✔ ✔ Nella pedagogia musicale vengono utilizzati degli esercizi che allenano i movimenti prassici buccali per migliorare la motilità dei muscoli per migliorare le performance vocali. Per rendere piacevoli esercizi che potrebbero diventare particolarmente noiosi per bambini così piccoli si utilizzano storie che prevedono la presenza di molti animali in modo da poter usufruire dei loro versi. Per i fini preposti di questo testo, all’interno di un variegato “bestiario” sarà necessario inserire: • cavallo con le due modalità di schiocco della lingua, quello acuto e quello grave; • pesce, solo il movimento delle labbra facendo ben attenzione che non sia emesso alcun suono; • scimmia, pronuncia di /u/ /u/ /u/ per protrudere le labbra in fonazione; • bacio; • movimenti linguali di precisione verso il basso, l’alto, destra e sinistra. L’operatore può dare spazio alla sua fantasia per inventare storie che possano catturare l’attenzione dei bambini e rendere piacevole l’esercizio. Dopo un primo momento si ritorna a “giocare” con il cavallo, si deve rimarcare la differenza tra lo schiocco acuto (“clic”) e quello grave (“cloc”). L’operatore inizia così a fare delle sequenze di quattro battiti che devono essere imitate dai bambini: Clic - cloc - clic - cloc clic - cloc - cloc - cloc clic - clic - cloc - cloc (e così via) Si può aiutare a mantenere il ritmo muovendo le mani a tempo. 12. Gara di motorini Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità Coordinazione uditivo-motoria Figura-sfondo Costanza della forma Percezione kinestesica ✔ ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica ✔ Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) ✔ Mimica Livello fonetico-fonologico ✔ ✔ Integrativo e processamento centrale Linguaggio Problem-solving Strutturazione spazio-temporale Attenzione Memoria Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative Attitudine comunicativa Si spiega ai bambini che si effettuerà una gara di motorini; ciascuno ha il suo e bisogna far sentire bene il suo motore agli altri concorrenti e vince il motorino che arriva più lontano. Il logopedista fa sentire il “suo motorino” eseguendo il soffio condotto tra la vibrazione bilabiale (risultando circa “brrrrrrrr”) mantenendo la vibrazione il più lungo possibile, in questo modo oltre che a rilassare i muscoli coinvolti, si allena una buon dosaggio del fiato che viene normalizzato. Ci si può aiutare anche posizionando il dito indice in orizzontale davanti alle labbra e muovendolo al contempo in verticale dall’alto verso il basso e viceversa, con sfioramento delle labbra aumentando la vibrazione e le possibilità di suono. 13. Table percussion Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità ✔ Coordinazione uditivo-motoria ✔ Figura-sfondo Costanza della forma ✔ Percezione kinestesica ✔ ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica ✔ Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) Mimica Livello fonetico-fonologico ✔ ✔ ✔ Integrativo e processamento centrale Linguaggio Problem-solving ✔ Strutturazione spazio-temporale ✔ Attenzione ✔ Memoria ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative Attitudine comunicativa Quest’attività è particolarmente amata dai bambini dunque non si avranno difficoltà a convincerli a partecipare. Si usa un tavolo - preferibilmente di legno morbido - e i bambini si dispongono su un lato e l’operatore di fronte. Per prima cosa si colpisce il tavolo con il palmo della mano e successivamente si dà un colpo con un pugno; a questo punto si chiede ai bambini se sembra loro che i due suoni siano uguali. Si cerca di dare un nome al suono prodotto fornendo l’esempio del battito di mani che si dice “clap”, i nomi dati devono essere monosillabici e ovviamente onomatopeici. Per comodità utilizziamo per gli esempi il nome “tic” per il palmo aperto e “bum” per il pugno. Si fanno le prime sequenze formate da quattro colpi sempre accompagnandoli con le sillabe associate; prima di far ripetere con le mani la successione di colpi, si fanno ridire le sillabe in ordine. Negli incontri successivi si possono aggiungere altri tipi di colpi, ad esempio con un dito, con il gomito o con le nocche. Il passo successivo è quello di eliminare l’accompagnamento vocale e ripetere le sequenze subito dopo la produzione dell’operatore, ovviamente è importante non solo il riconoscimento del suono, ma il ritmo con cui viene eseguito. Si può anche far inventare una sequenza a ciascun bambino e farla imitare dai compagni; un’altra possibilità è quella di far eseguire una sequenza da un bambino mentre non viene guardato eliminando in questo modo un possibile uso della memoria visiva. 14. Body percussion Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità Coordinazione uditivo-motoria ✔ Figura-sfondo Costanza della forma Percezione kinestesica ✔ ✔ ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica ✔ Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) Mimica Livello fonetico-fonologico ✔ ✔ ✔ Integrativo e processamento centrale Linguaggio Problem-solving ✔ Strutturazione spazio-temporale ✔ Attenzione ✔ Memoria ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative Attitudine comunicativa E’ una variante dell’ di pag. 68, in questo caso però non viene utilizzato un tavolo come superficie di percussione, ma il proprio corpo. Sono dunque utilizzabili il battito dei piedi, il battito di mani sulle cosce, una mano sul petto, battito di mani e schiocco delle dita (N.B.= prima dell’esercizio assicurarsi che tutti i bambini siano capaci di schioccare le dita). Le sequenze e le variazioni dell’esercizio sono uguali a quelle dell’ , tenendo presente che è necessario eseguire quattro battiti di mani in modo perfettamente sincronizzato prima di inserire altre . Bisogna inoltre ricordarsi che le sequenze devono prevedere un ordine “dall’alto al basso” o viceversa, - ad esempio piedi-cosce-petto-mani o schiocco-mani-petto-piedi; - solo nel caso i bambini siano particolarmente abili nell’esecuzione le successioni si possono mescolare. esercizio 13 esercizio 13 Body Percussion 15. Lento/veloce - Forte/Piano Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità Coordinazione uditivo-motoria ✔ Figura-sfondo Costanza della forma ✔ Percezione kinestesica ✔ ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) Mimica Livello fonetico-fonologico Integrativo e processamento centrale Linguaggio Problem-solving ✔ Strutturazione spazio-temporale Attenzione ✔ Memoria ✔ ✔ Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative Attitudine comunicativa Per far percepire e discriminare le varie dinamiche che influiscono sul suono si può ricorrere all’uso di un tavolo su cui battere le mani/pugni. Per prima cosa si fa sentire ai bambini un battito inizialmente lento che prosegue accelerando, si chiede loro se hanno notato una differenza e qual è; in seguito si chiede di riprodurla. Si fa lo stesso con battiti deboli che diventano sempre più forti, si ripercorre l’itinerario del parametro precedente. Si ricordi che passare da veloce a lento e da forte a piano è più difficile che fare il contrario, bisogna anche tener conto che i bambini tendono ad aumentare l’intensità con il progredire della velocità, pertanto si raccomanda all’operatore di essere un buon modello e di fare attenzione all’uso dei termini che possono confondere ulteriormente (piano sia come velocità sia come intensità). 16. Danza a passo di mano Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità ✔ Coordinazione uditivo-motoria ✔ Figura-sfondo ✔ Costanza della forma Percezione kinestesica ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) Mimica Livello fonetico-fonologico Integrativo e processamento centrale Linguaggio Problem-solving ✔ Strutturazione spazio-temporale ✔ Attenzione ✔ Memoria ✔ ✔ ✔ Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative Attitudine comunicativa In questa attività i bambini devono ascoltare il battito di mani dell’operatore e interpretare il ritmo scandito tramite la loro camminata. Si varia più volte il modo di battere le mani, veloce o lento, piano o forte, a battito singolo o a battito doppio, è permesso cambiare un solo parametro alla volta. Si può anche dare il compito di dirigere a un bambino alla volta, l’operatore però dovrà specificargli la dinamica da modulare. 17. Continuo/discontinuo Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità Coordinazione uditivo-motoria Figura-sfondo Costanza della forma ✔ Percezione kinestesica ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica ✔ Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) Mimica Livello fonetico-fonologico ✔ ✔ ✔ Integrativo e processamento centrale Linguaggio Problem-solving ✔ Strutturazione spazio-temporale ✔ Attenzione ✔ Memoria ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa ✔ "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative ✔ Attitudine comunicativa ✔ ✔ ✔ ✔ Ai bambini si spiega che esistono dei suoni che sono come il volo di un’ape (“bzzzzz”) e altri che sono come il salto del coniglietto (“boing - boing” bloccando il respiro volutamente tra l’uno e l’altro). Si disegna poi su una lavagna: Si chiede quindi di associare i due diversi tratti ai due animali; in seguito l’operatore interpreta i segni producendo una vocale continua nel primo caso e discontinua nel secondo, fa effettuare la stessa cosa dai bambini. Dopo ci si può sbizzarrire con degli strumenti musicali semplici associandoli alla “casa del coniglio” o alla “casa dell’ape”; possono essere ad esempio campanellini, tamburo, sonagli (in entrambe le modalità), triangolo, fischietto o xilofono. 18. Lungo o corto? Impressivo-sensoriale-percettivo Dinamica d'intensità Coordinazione uditivo-motoria Figura-sfondo Costanza della forma ✔ Percezione kinestesica ✔ Espressivo-esecutivo-prassico Coordinazione pneumo-fonica ✔ Canale verbale-fonatorio (motricità e prassie) Mimica Livello fonetico-fonologico ✔ Integrativo e processamento centrale Linguaggio Problem-solving ✔ Strutturazione spazio-temporale ✔ Attenzione ✔ Memoria ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ Emotivo relazionale e socio-culturale Iniziativa comunicativa ✔ "Fiducia" nelle proprie abilità comunicative ✔ Attitudine comunicativa ✔ ✔ ✔ ✔ Dopo aver introdotto l’argomento con l’ di pag. 72, l’operatore scrive sulla lavagna tre diverse sequenze di trattini come in esempio: esercizio 17 annuncia che canterà una di quelle “tracce lasciate dagli animali” e che dovranno quindi indovinare quale traccia è quella giusta; dopo qualche prova iniziale è consigliabile far dire la soluzione a turno per permettere a tutti di svolgere un ragionamento individuale senza essere influenzato dalle scelte altrui. Si può anche permettere a turno di far eseguire una traccia da un bambino che però deve aver preventivamente esposto all’operatore la sua scelta (in modo da poter intervenire nel caso non sia eseguita in modo corretto). Si può aumentare il livello di difficoltà aggiungendo altre combinazioni di trattini come ad esempio: ma bisogna ricordare che i bambini a quest’età non sanno ancora contare e che percepiscono solo le quantità sommariamente.