I contenenti sono sostanzialmente rappresentati dalla presenza di qualsivoglia struttura in grado di gestire la ricezione e l’elaborazione di qualsiasi
informazione proveniente dall’esterno o dall’interno (in particolare delle sensopercezioni).
Anche altre strutture, specie della motricità o comunque delle strutture corporee, partecipano nei meccanismi della comunicazione.
Per ragioni di scelta cercheremo di prendere in considerazione la situazione comunicativa degli esseri umani, tenendo ovviamente la compresenza
di fatti comunicativi inorganici (per es. giocattoli) e organici non umani (vegetali e animali).
Quanto finora detto ha valore ovviamente concettuale. Nella comunicazione umana è doveroso distinguere sia l’accettazione sia la riproduzione di
messaggi. Una particolarità degli esseri viventi è che va distinta la sensorialità dalle percezioni; inoltre non va dimenticato che, per esempio, nell’accettazione di stimoli esterni, va distinta la trasduzione transensoriale (cioè da uno
stimolo fisico-chimico a una codificazione nervosa) dalla elaborazione percettiva post stimolatoria.
E’ in particolare a carico dell’elaborazione percettiva che esistono varianti evolutive ed individuali (per esempio: va fatta una netta distinzione fra
una puntura di spillo ed il suo significato!)
Qualora si vogliano prendere in considerazione i principali aspetti unitari, dividendoli in sottocategorie, possiamo far riferimento al sottostante
elenco:
• Sensazioni tattili e kinestesiche;
• Senzazioni dolorifiche;
• Sensazioni motorie muscolari ed extra articolatori;
• Sensazioni uditive.