Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-costruttivista abilitato EMDR, sessuologa. Tesoriere e collaboratrice SISPSe dal 2003. Si occupa del trattamento degli autori di reati violenti e sessuali, dei gruppi di psicoterapia presso case circondariali, della supervisione al gruppo di lavoro e della formazione in ambito scolastico e sanitario.
 <ul><li>https://www.antonellacontarino.it</li><li>https://www.sispse.it/staff-operativo</li></ul>

Antonella Contarino

Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-costruttivista abilitato EMDR, sessuologa. Tesoriere e collaboratrice SISPSe dal 2003. Si occupa del trattamento

Segretario Scientifico e socio fondatore SISPSe. Psicologa, psicoterapeuta indirizzo sistemico, sessuologa, practictioner EMDR. Ha seguito uno stage di formazione nel trattamento degli autori di reati sessuali presso il National Probation Service Northumbria, New Castle (UK) con il prof. D. Grubin. Tutor tirocini universitari, coordinatore dei progetti di intervento attivi e di tutta l’attività di cui la SISPSe si occupa.
 <ul><li>https://www.sispse.it/staff-operativo</li></ul>

Maura Garombo

Segretario Scientifico e socio fondatore SISPSe. Psicologa, psicoterapeuta indirizzo sistemico, sessuologa, practictioner EMDR. Ha seguito uno stage

Psicologa clinica specializzanda in Psicoterapia Cognitiva Comportamentale, abilitata EMDR e consulente sessuale. Collaboratrice SISPSe dal 2021. Si occupa del trattamento degli autori di reati violenti e sessuali, dei gruppi psico-educativi presso case circondariali e della formazione in ambito scolastico.
 <ul><li>https://psicologa-chivasso.it</li><li>https://www.sispse.it/staff-operativo</li></ul>

Veronica Tatti

Psicologa clinica specializzanda in Psicoterapia Cognitiva Comportamentale, abilitata EMDR e consulente sessuale. Collaboratrice SISPSe dal 2021. Si

Psicologa, psicoterapeuta ad indirizzo strategico.

Patrizia Garofano

Psicologa forense,&nbsp;specializzanda in Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale. Collaboratrice SISPSe dal 2023. Si occupa della formazione in ambito scolastico e di autori di reati violenti e sessuali, della conduzione di gruppi psico-educativi nel contesto carcerario.
 <ul><li>https://www.sispse.it/staff-operativo</li></ul>

Sara Cazzulo

Psicologa forense, specializzanda in Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale. Collaboratrice SISPSe dal 2023. Si occupa della formazione in ambito

Medico, psichiatra e psicoterapeuta. Insegna Psicologia clinica e Psicopatologia sessuale presso l’Università degli Studi di Torino. È presidente e socio fondatore della Società Italiana di Psicopatologia Sessuale (SISPSe) e membro della Direzione Scientifica Istituto Scientifico di Psicosessuologia Integrata ISPSI di Milano. Ha seguito uno stage di formazione nel trattamento psicofarmacologico dell’ipersessualità con il prof. M. Kafka (Harvard Medical School, Boston) e uno stage di formazione nel trattamento degli autori di reati sessuali presso il National Probation Service Northumbria, New Castle (UK) con il prof. D. Grubin.
 <ul><li>info@carlorosso.com</li><li>http://www.carlorosso.com</li><li>https://www.sispse.it/staff-operativo</li></ul>

Carlo Rosso

Medico, psichiatra e psicoterapeuta. Insegna Psicologia clinica e Psicopatologia sessuale presso l’Università degli Studi di Torino. È presidente e

L’essenza del programma di prevenzione della recidiva consiste nel supportare gli aggressori sessuali nel mantenere i risultati ottenuti nel trattamento effettuato in precedenza. Gli obiettivi principali sono il consolidamento dei cambiamenti raggiunti e la gestione dei fattori di rischio dinamici individuati, in ciascun partecipante (per approfondimenti consultare il manuale: Rosso, C.; Garombo M.F.; Furlan, P.M (2010) “Aggressori sessuali: la comprensione empirica del comportamento abusante, da qui in avanti denominato Manuali aggressori sessuali e il suo recente aggiornamento “Introduzione alla comprensione clinica e teorica degli autori di reato sessuale” Rosso (2023). 
 Durante il programma di trattamento gli aggressori sessuali hanno individuato i fattori di rischio più rilevanti nel favorire una recidiva. Il gruppo di Prevenzione della Recidiva segue il gruppo di Trattamento, quest’ultimo ha una funzione propedeutica a tutte le attività che seguiranno e che sono descritte nel presente manuale. Gli operatori che si approcciano a questo tipo di percorso devono aver prima studiato approfonditamente il manuale di trattamento, di recente pubblicazione “Manuale di trattamento per autori di reato sessuale” Garombo, Contarino, Bordino &amp; Rosso (2024).
 Sebbene alcuni aspetti possano apparire ripetitivi, è cruciale offrire ai partecipanti del gruppo sufficienti opportunità per identificare nuove strategie da utilizzare nella pratica quotidiana. 
 Come già indicato nel “Manuale di trattamento per autori di reato sessuale” (2024), i concetti chiave del gruppo di prevenzione della recidiva vengono condivisi con tutti i partecipanti: ogni membro del gruppo può avere un approccio diverso all’offesa commessa, un diverso livello di determinazione riguardo alla possibilità di recidiva, e non tutti presentano lo stesso rischio di ricommettere il reato. Tutti questi aspetti devono essere affrontati e discussi nel gruppo. Ogni partecipante sarà chiamato a sviluppare un nuovo stile di vita (“new life”) mirato non solo a prevenire la recidiva, ma anche a migliorare la qualità della propria esistenza. 
 Il modello adottato è strutturato in modo da aiutare i partecipanti a considerare tutte le sfaccettature della loro vita: dalle relazioni familiari ai rapporti interpersonali, dal lavoro alla gestione del tempo libero. Questi aspetti sono fondamentali per aiutare il soggetto a evitare la ripetizione di vecchi comportamenti. Pertanto, l’enfasi sarà posta sull’individuazione di uno stile di vita prosociale e sul rafforzamento degli stati d’animo positivi associati ad una vita libera da comportamenti offensivi. 
 Gran parte del lavoro sarà dedicato alla ricerca delle risorse interne per affrontare le situazioni di rischio, ma anche all’identificazione di risorse esterne (famiglia e/o strategie sviluppate in collaborazione con i Servizi Territoriali) che possano essere coinvolte, a sostegno delle scelte intraprese. È fondamentale, quindi, che i case manager abbiano una conoscenza approfondita delle risorse territoriali disponibili e che siano in grado di attivare una rete di sostegno, quando possibile, anche coinvolgendo la famiglia; valutandone le reali possibilità di supporto e le difficoltà che il reato commesso ha generato.
 I case manager e gli altri operatori dovrebbero, quando possibile, fornire supporto anche dopo il periodo di detenzione, attivando un sostegno extramurario per garantire continuità al percorso.

Introduzione

Programma

Primo giorno

Secondo giorno

Terzo giorno

Quarto giorno

Quinto giorno

Sesto giorno

Settimo giorno

Ottavo giorno

Nono giorno

Bibliografia e Sitografia

BIBLIOGRAFIA Ainsworth, M. D. S., Blehar, M. C., Waters, E., & Wall, S. (1978). Patterns of attachment: A psychological study of the Strange Situation. Hillsdale, NJ: Erlbaum. Andrews DA & Bonta J (1998) The Psychology of Criminal Conduct (2nd ed). Cincinnati. Anderson Barker M and Morgan R (1994) Sex Offenders; a Framework for the Evaluation of Community Based Treatment. London.Home Office Beckett R, Beech A, Fisher D Fordham A S (1994) Community-Based Treatment for Sex Offenders: An Evaluation of Seven Treatment Programmes. London.Home Office Bowlby, J. (1982). Costruzione e rottura dei legami affettivi, Raffaello Cortina Editore, Milano. Bowlby J. (1999). Attaccamento e Perdita, vol. 1: L’attaccamento alla madre, Bollati Boringhieri, Torino Bowlby, J. (2001). Attaccamento e perdita, Vol. 3: La perdita della madre, Bollati Boringhieri, Torino. Bowlby, J. (1988): Dalla teoria dell'attaccamento alla psicopatologia dello sviluppo, Rivista di Psichiatria, 2. Bowlby, J. (1989). Una base sicura. Applicazioni cliniche della teoria dell'attaccamento, Raffaello Cortina Editore, Milano. Briggs D, Doyle P, Gooch T Kennington R (1998) Assessing Men Who Sexually Abuse. London. J Kingsley Bruner, J. (1990). Il conoscere. Saggi per la mano sinistra. Armando Editore: Roma. Bruner, J. (1992). La ricerca del significato. Bollati Boringhieri: Torino. Carli, L. (1995). Attaccamento e rapporto di coppia, Raffaello Cortina Editore, Milano. Chaffin M.(2000) Developmental –systemic perspectives on children with sexual behaviour problems.Presentation at NOTA Conference Dublin Conte J, Wolf S, Smith T (1989) What sex offenders tell us about perpetration strategies. Child Abuse and Neglect 13 293-301 Cotugno, A., Intreccialagli, B. (a cura di) (1994). La coscienza e i suoi disturbi, Melusina Editrice, Roma. DiClemente, C. C., & Prochaska, J. O. (1982). Self-change and therapy change of smoking behavior: A comparison of processes of change in cessation and maintenance. Addictive behaviors, 7(2), 133-142. Eldridge H (1998) Therapist Guide for Maintaining Change. London. Sage Finkelhor D (1984) Child Sexual Abuse: New Theory and Research. New York Free Press Fisher D & Beech T (1998) Reconstituting families after sexual abuse: the offender’s perspective. Child Abuse Review 7 pp1-15 Fisher D, Beech T, & Browne (1998) Locus of control and its relationship to treatment change and abuse history in child sexual abusers. Legal and Criminological Psychology 3 (pp 1-12) Hanson R.K. and Bussiere M.T. (1998) Predicting Relapse: A Meta analysis of Sexual Offender Recidivism Studies.Journal of Consulting and Clinical Psychology 66 (2) Hanson R.K. and Harris A. (1997) Dynamic Risk Factors Project ATSA Conference Arlington Hanson R.K. and Harris A. (2000) Sex Offender Needs Assessment Rating. Solicitor General of Canada www.sgc.ca

Scopri il programma per prevenire la recidiva degli aggressori sessuali, con focus su supporto, risorse e uno stile di vita prosociale.