5.6 Come ricordare per apprendere Tra gli psicologi che si occuparono della memoria, il primo a studiare in particolare la formazione e la modificazione dei ricordi fu Hermann Ebbinghaus. Per studiare il fenomeno, Ebbinghaus creò una presentazione seriale, cioè delle liste di sillabe senza senso, che sperimentò su se stesso dimostrando che la capacità di ritenere e riprodurre alcune liste di sillabe facilitava l’apprendimento. Ogni giorno lo psicologo imparava a mente le liste di sillabe senza significato, verificando quanto riusciva a ricordare. Aveva bisogno di leggere la lista 16 volte per ricordare 12 sillabe, leggerla 44 volte per ritenerne 24 e 55 per ricordarne 26. Ebbinghaus considerò come momento del ricordo esatto quello in cui poteva riprodurre tutta la lista senza dimenticare nessuna sillaba. Con la ripetizione si riduceva sia il tempo di apprendimento sia il numero di elementi dimenticati. L’associazione tra gli elementi facilitava notevolmente sia la ritenzione sia il recupero della traccia mnestica e venivano conservati quegli elementi che erano associati tra loro, mentre quelli isolati cadevano nell’oblio. Gli studi di Ebbinghaus ebbero grande risonanza nella seconda metà del Novecento, soprattutto grazie alla teoria associazionista di scuola americana che si interessò particolarmente a due problemi: i meccanismi dell’apprendimento e la riproduzione del materiale. Per quanto riguarda l’apprendimento furono elaborati due metodi: , che consiste nel presentare ad alcune persone nomi, sillabe, numeri con un ritmo costante, e nell’invitarle a rievocare i singoli stimoli nello stesso ordine in cui sono stati presentati. Dopo un intervallo di tempo stabilito dal ricercatore, si chiede ai soggetti di rileggere la stessa serie e di ripeterla finché non viene riprodotta correttamente. Questo apprendimento, chiamato risparmio, consiste in una riduzione, rispetto alla prima acquisizione, del tempo e del numero delle prove richieste ai soggetti per svolgere il compito; la presentazione seriale , che consiste nel presentare liste formate da coppie di sostantivi (albero-panchina, automobile-semaforo ecc.) con la richiesta di impararle. In una seconda fase vengono presentate soltanto le prime parole della coppia, invitando i soggetti a ricordare la seconda parola. l’apprendimento per coppie associate Anche nel caso della fase di riproduzione del materiale sono due i metodi applicati: l'interferenza e il riconoscimento. L’interferenza si verifica quando la nostra capacità di ricordare qualcosa viene modificata da un altro ricordo, soprattutto se simile al ricordo che intendiamo richiamare alla mente. Si parla di interferenza retroattiva quando i ricordi incidono negativamente sull’apprendimento di nuovo materiale, mentre si definisce interferenza proattiva l’effetto positivo che ciò che abbiamo appreso in precedenza produce sull’apprendimento di nuovo materiale. È quanto ci accade imparando nuovi concetti in una materia che già conosciamo. Il riconoscimento è la fase in cui riconosciamo uno stimolo appreso in precedenza. Quindi lo stimolo viene presentato insieme a un altro o a più stimoli. Abbiamo così due tipi di tecnica del riconoscimento. Il riconoscimento binario quando si presenta al soggetto uno stimolo insieme a uno stimolo nuovo e gli si chiede di individuare lo stimolo originale. Il riconoscimento a scelta multipla, invece, quando si presentano tre o quattro stimoli, di cui uno solo faceva parte della serie di apprendimento.