L’ELEMENTO DI BASE: LA SCALA CROMATICA Il primo passo per iniziare il discorso sull’armonia è la definizione di nota musicale. Può sembrare scontato e banale ma, come abbiamo specificato prima, l’armonia si occupa di studiare la relazione tra le note musicali, quindi chiarire cosa intendiamo per nota musicale diventa di fondamentale importanza per creare una base solida su cui costruire il discorso. In natura esistono i suoni. I suoni non sono note musicali, sono fenomeni più complessi che rispecchiano la ricchezza e la varietà della musica che conosciamo, dalla musica rinascimentale al noise metal passando per l’orchestra sinfonica o il gamelan indonesiano. Le note musicali sono un’astrazione costruita per permettere l’impostazione di un sistema discreto in contrapposizione alla natura continua del suono come fenomeno fisico in natura. In particolare le note musicali ci danno un’informazione sull’altezza del suono: sulla frequenza dell’onda sonora. Le note musicali vanno a individuare una specifica frequenza e quindi una specifica altezza musicale (per altezza intendiamo grave o acuto). Dall’infinità di altezze possibili in natura vengono scelte delle altezze fisse e codificate che saranno utilizzate per comporre il discorso musicale. Questa differenza al giorno d’oggi è più facile da ascoltare se mettiamo a confronto la musica strumentale tradizionale (suonata con strumenti “tradizionali” quali la chitarra elettrica, il sassofono, il basso e via dicendo) e quella digitale dove i suoni vengono campionati e elaborati partendo dalla loro frequenza in natura, senza quindi dividerli in note musicali così come accade sul pianoforte o sul violino.