LE TRIADI Fatte le premesse necessarie, fissati gli assiomi, individuato il cerchio delle note e gli intervalli, e quindi l’insieme nel quale andremo a lavorare per costruire le nostre figure geometriche, iniziamo con presentare i nostri personaggi in cerca d’autore. Ognuno di loro verrà rappresentato con un poligono a lui dedicato, ognuno di loro avrà un’identità sonora precisa, ognuno di loro è un ossia un elemento costitutivo dell’armonia. Infine, ognuno di loro lo ritroveremo nella sezione successiva all’interno di vari contesti e lo osserveremo concatenarsi con vari accordi andando a creare la trama, la sintassi del nostro discorso armonico. Prima abbiamo accennato alla differenza tra intervallo melodico e intervallo armonico. Qui ci occuperemo della costruzione degli accordi tramite la sovrapposizione di almeno due intervalli armonici. Due segmenti consecutivi completati da un terzo complementare, che va a chiudere la figura ricongiungendo il punto di partenza alla sua ottava. Nella sezione successiva concateneremo note e accordi tramite intervalli melodici spiegati e analizzati tramite le scale diatoniche. I primi personaggi che andiamo a conoscere sono dei triangoli. In musica li chiamiamo . Come i triangoli sono poligoni costituiti dall’unione di tre vertici, così le triadi sono accordi costituiti da tre note. Come la somma degli angoli interni di un triangolo fa sempre 180°, così le nostre triadi occuperanno sempre l’intero spazio di un’ottava, andando a dividere il nostro cerchio delle note in tre parti. accordo triadi