PREFAZIONE di Gianluigi Carlone L’armonia è quella cosa che deve considerare quello che c’era prima e quello che verrà dopo, considerando l’adesso, il rapporto tra le note, il loro dialogo. La mia esperienza musicale è principalmente legata al mondo del cinema e la cosa più difficile da fare accettare quando lavori insieme a persone che usano la musica ma non la conoscono (registi, montatori e così via) è che quella “melodia” che loro insistentemente e fortemente sempre chiedono, è frutto di un’armonia, di strati di note che creano e fanno emergere una buona melodia. È un lavoro di gruppo (il loro, quello delle note) che ci guida verso la luce. Il motto dell’armonia potrebbe essere «Non fermatevi alla superficie». L’ossessione per la melodia è, credo, il pensare comune di chi sta al di fuori della musica (e sono tanti). Chi sta leggendo ora questa introduzione e si accinge a intraprendere un viaggio attraverso questo libro innovativo, vorrei che lo leggesse/studiasse tenendo presente questo particolare: ci si ricordi che la musica, come la vita, è fatta di particolari, piccoli pezzi che messi insieme creano il tutto. Non è la voce del singolo bensì l’unione corale di tutte le parti che alla fine ci disegna un’immagine nitida e evocativa, come uno sguardo. Questo libro non è un libro per soli musicisti. L’approccio diverso e innovativo parla anche a chi non mastica solamente di musica, aprendo uno spiraglio al di là della superficie.