LA SCALA MAGGIORE E GLI ACCORDI CHE VI ABITANO Nella sezione precedente abbiamo parlato di accordi, triadi e quadriadi, che costituiscono dei poligoni inscritti all’interno del cerchio cromatico delle note. In questa sezione, invece, parleremo di scale: scale diatoniche. Il termine lo abbiamo già precedentemente utilizzato parlando di scala cromatica. A differenza delle figure geometriche, le scale sono rappresentate da insiemi. Nel caso della scala cromatica, l’insieme che la rappresenta è il più esteso possibile: quello di tutte dodici le note musicali. Le scale diatoniche sono invece degli insiemi più piccoli, di sette note, che vanno a definirsi come sottoinsiemi specifici della scala cromatica. Le scale diatoniche sono perciò inscritte all’interno della scala cromatica ma, a differenza dei poligoni, hanno funzione di insieme: contengono a loro volta certuni poligoni. Dal punto di vista musicale le scale sono una successione di intervalli di seconda più o meno ampi a seconda delle caratteristiche dell’insieme. Le scale diatoniche, nello specifico, sono sempre e solo di sette note. Le scale diatoniche sono quindi degli insiemi chiusi da sette segmenti di seconda fino al raggiungimento dell’ottava. È di fondamentale importanza la comprensione del concetto di scala come in contrapposizione a quello di . Il sottoinsieme ha delle proprietà , ossia è contenitore di elementi specifici che sono in grado di generare determinati poligoni tramite combinazione. Le scale sono insomma il contesto più specifico nel quale andremo a riconoscere i nostri accordi, dapprima liberi all’interno del nostro cerchio cromatico. scala sottoinsieme poligono generative