26 Le note al Tasto SOL SOL# LAb LA LA# SIb SI DOb RE RE# MIb MI FAb FA MI# LA LA# SIb SI DOb DO SI# FA# SOLb DO# REb MI FA MI# FA# SOLb SOL SOL 0 1 2 Le note del Tasto sul pentagramma: ? 44 w Corda I 0 ? 44 0 w # b 1 Corda III 1 # b 1 1 w # b 3 w4 w w # b 2 2 3 3 SOL# SOL# LA LAb LA LA# SIb SI DOb RE 4 RE# MIb MI FAb FA MI# FA# SOLb LA LA# SIb SI DOb DO SI# DO# REb 3 Corda II 4 1 2 w1 # b FA 1 MI# 0 w0 4 # b MI Corda IV w0 w FA# SOL 1 2 SOLb 2 3 2 w SOL# 3 LA 4 w3 # 4 b 4 # b 4 4 enarmonia: due note, sia pure con nome diverso, producono lo stesso suono Utilizzando le alterazioni possibile che uno stesso suono abbia due o pi nomi. Ad esempio il Sol# venire chiamato a seconda dei casi anche Lab, oppure il Mi pu essere anche un FAb, cosi come un Fa pu essere chiamato Mi#. Con le doppie alterazioni un La potrebbe essere chiamato Sol , un Re chiamarsi Mibb. Un Do ha lo stesso suono di un Si#, ma anche di un Rebb. Conoscere alla perfezione l ordine delle note e avere ben chiaro questo concetto aiuter a superare molte confusioni. Negli esercizi che seguono faremo uso di tutte le alterazioni (diesis, bemolle, doppio diesis, doppio bemolle, bequadro). Lo specchietto in alto e l indicazione del numero del dito da utilizzare vi sar di aiuto. Come regola generale importante avere bene in mente che: le dita devono stare il pi possibile a contatto delle corde Il fine di avere sempre la percezione fisica di cosa, come e dove si sta suonando anche senza l aiuto della percezione visiva. Fare particolare attenzione a non sollevare mai le dita della mano sinistra quando non richiesto: se il dito 2 suona, il dito 1 non si alza e resta in contatto con la corda; quando suona il dito 3, le prime due dita sono a contatto con la corda; quando suona il dito 4, le altre tre dita sono abbassate.