Prefazione Il presente volume si rivolge principalmente agli insegnanti di violoncello, in particolare a coloro i quali desiderino approfondire l’insegnamento dello strumento ai bambini. Si rivolge però anche ai genitori, poiché potrà aiutarli a seguire i figli durante lo studio quotidiano, e penso possa risultare interessante anche per altri insegnanti di strumento ad arco; in particolare ai violinisti. Il libro vuole chiarire un po’ le idee sulla didattica Suzuki che, a torto, viene definita una didattica solo appariscente. I ragazzi che studiano con il metodo Suzuki sono ritenuti, più o meno, “polli da allevamento”, ma un più attento esame potrà invece far conoscere l’estrema serietà e l’ottimo procedere tecnico di questa metodologia. Il metodo si basa sulla convinzione che il bambino possa apprendere la musica così come apprende una lingua in giovanissima età; considera un pregiudizio il pensare che la musica possa essere studiata solo da chi possiede del talento; spiega come tutti gli esseri umani siano in grado di imparare a suonare discretamente uno strumento; considera la musica un essenziale e qualificante veicolo per la vita. Il Maestro che si avvicina a questa metodologia deve compiere un atto di umiltà, poiché il bambino che avrà davanti a sé non è un essere da sopraffare, bensì da condurre per mano, nel modo e nei tempi congeniali alla sua natura; avendone quindi grande rispetto. Scoprirà che, in fin dei conti, potrà imparare più di quanto non creda. Questo lavoro è il frutto della mia esperienza come insegnante, ed io inevitabilmente porto con me un bagaglio tecnico consegnatomi da maestri di grande fama, come Antonio Saldarelli, Giuseppe Selmi, Gaspar Cassadò, con i quali ho avuto l’onore di studiare. Ma credo che, al di là di ogni didattica, ciò che fa un buon insegnante sia l’amore con il quale fa il proprio mestiere; ed è con questo spunto che mi accingo a mettere su carta la mia esperienza.