I Primi passi

SCALE MAGGIORI, SCALE MINORI E RELATIVA COSTRUZIONE DEGLI ACCORDI

1. Scala maggiore

Partiamo naturalmente da una cosa semplice: una scala di Do maggiore. Essa si presenta così:

Ovviamente non posso sapere come il lettore abbia interiorizzato la nozione di scala maggiore quando l'ha appresa e studiata per la prima volta, tuttavia mi piacerebbe che, ai nostri fini, la pensasse così: è un insieme di suoni che si relazionano tra loro. Non solo: è un insieme di suoni in cui ciascuno di essi ha un ruolo! Il Do è stabile, saggio, integerrimo: è la tonica. Il Sol è pieno di energie, sfidante e abile nelle relazioni: è la dominante. Il Si è instabile, poco autonomo, riluttante ad attirare su di sé l'attenzione per lunghi periodi: è la sensibile. E così via.
Al di là delle immagini che ho creato, che sono naturalmente discutibili in quanto personali, mi piacerebbe che l'improvvisatore in erba affidasse alla propria immaginazione le associazioni percettive che i suoni gli provocano, allo scopo di "vivere" ogni singolo avvenimento musicale come un moto interiore, dando insomma un significato artistico a tutto ciò che sente e a ciò che fa. Persino a un singolo suono.