Madre campana e padre marchigiano, nasce a Milano nel 1968 ed è molto probabile che il fermento rivoluzionario di allora si sia infiltrato nel liquido amniotico della mamma. Fonda i cori polifonici Goccia di Voci nel 1996 e l’ensemble Ancore d’Aria nel 1997, tuttora fervidamente attivi tra il nord Italia e la Svizzera. Nonostante pensasse che la musica fosse l’unica sua possibilità di legame affettivo e che i cori fossero la sua famiglia, incontra una donna che gli fa cambiare idea e nasce Flora... e così il suo essere artista si arricchisce di un valore aggiunto vitale che gli dà forza e amore, pur nella fatica dello sconvolgimento
 della sua profonda sensibilità.
 Oskar collabora con vari artisti: Albert Hera con cui condivide la nascita del movimento dei canti in cerchio in Italia, Circlesong, a partire dal 1998 e poi: Anna Oxa, Ivo Antognini, Francesco Forges, Luisa Cottifogli, Simone Mauri, Thomas Achermann... dal 2004 è direttore artistico del Festival internazionale Voci Audaci.
 Dal 1998 insegna improvvisazione vocale in Italia, Svizzera e Germania. Fonda la scuola di canto Giocando la Voce a Locarno nel 2014. Riprende in mano la chitarra e incide Afrodita, brani originali frutto dell’incontro delle sue radici prog con la voce e con la poesia. Continua a sperimentare con la sua voce, pratica il canto difonico dal 1992 (ha studiato con Bernhard Jaeger D) e ha prodotto diversi concerti in solo.

Oskar Boldre

Dal 1998 insegna improvvisazione vocale in Italia, Svizzera e Germania. Fonda la scuola di canto Giocando la Voce a Locarno nel 2014. Riprende in mano

Questo metodo per giocare con la voce vuole essere rivolto a tutti; a tutti coloro che si ricordano ancora quanto sia benefico e necessario sperimentare con lo strumento più prezioso che riceviamo in dono alla nascita.
 Da neonati siamo stati infatti tutti grandi improvvisatori, riconoscendo e imitando la voce dei genitori e dei suoni circostanti, facendoci capire, senza parole, quando avevamo bisogno, con il canto che piange e con il canto che ride. Nei primi anni di vita abbiamo sperimentato i mille colori della voce per preparare lo strumento al futuro linguaggio.
 Pensate, da neonati i nostri strumenti dell’orecchio e della laringe sono talmente versatili che potremmo imparare qualsiasi lingua! Poi, crescendo, certamente ci “specializziamo” in un’altra portentosa scoperta del genere umano: la parola, efficace strumento di comunicazione con cui però ci si può anche ingannare e non comprendersi. Invece, il suono della voce cantata è più onesto e rivelatore di tutto il nostro essere: emozioni,
 tensioni, istinto e amore traspaiono per quel che sono, abbattendo le frontiere linguistiche, culturali e religiose.
 Del resto, l’essere umano, nella sua evoluzione, ha scoperto molto prima la voce cantata di quella parlata e, grazie ai suoni e ai canti che la nostra acerba laringe poteva un tempo emettere, siamo sopravvissuti nell’era in cui eravamo più preda che predatori. Basti pensare a una piccola tribù di Homo heidelbergensis, vissuta tra 600.000 e 300.000 anni fa, che urlando e cantando dava l’impressione di essere un gruppo ben più numeroso con l’effetto di allontanare così branchi di felini affamati. Il canto è stato quindi anche uno dei primi strumenti di difesa, oltre che lo strumento per gioire insieme.
 Ho scritto questo metodo per diffondere la comprensione, la gioia, la responsabilità e il benessere che derivano dal pieno utilizzo dell’immaginazione attraverso il giocare insieme con la voce. È altresì scientificamente provato che quando si canta si producono molte endorfine, l’ormone della felicità! Questo metodo, basato sul gioco, sul controllo e sull’abbandono, ed elaborato in più di vent’anni di seminari con migliaia di studenti che hanno tutti contribuito a migliorarne gli esercizi che lo compongono, è costituito da 85 esercizi divisi in nove famiglie. Consiglio di iniziare dalla prima famiglia, “ABC”, e proseguire sino all’ultima, “Esercizi combinati”. Dopo aver fatto pratica più volte con tutti gli esercizi, potreste sceglierne una sequenza ed eseguirla con i vostri compagni di viaggio, come un gioco di società vocale.
 Un’altra indicazione: alla fine degli esercizi, c’è un breve GLOSSARIO&nbsp;in cui sono spiegati i termini più tecnici che nel testo sono sottolineati.
 E infine una doverosa precisazione: laddove non indicato, le citazioni sono da attribuire all’autore del libro.
 Si dice che il ruolo di un buon insegnante non sia quello di mettere dentro ma quello di tirare fuori... ecco, che questo metodo vi aiuti a risvegliare la curiosità, madre dell’intelligenza, che vi aiuti a sentire e a stare con la voce che abita il vostro corpo, che vi aiuti a sviluppare il gusto per l’avventura verso l’ignoto e che vi rechi conforto e quell’abbraccio di amore supremo che si sperimenta fondendo le voci insieme.
 Il canto è il più grande regalo che si riceve e si dona nello stesso tempo. Prima di far musica è la musica a fare noi.
 Buon viaggio.
 Oskar Boldre

INTRODUZIONE

1.02 WARM-UP

1.03 RITMI DEL CORPO

1.05 PASSALAPERC

1.06 DISTINGUERE

1.07 SVILUPPARE L’ASCOLTO

1.08 CONTRASTI

1.09 STORMO IN VOLO CON TEMPESTA

1.10 RAPPORTI DI COPPIA

1.11 FUSIONE

1.12 DNA SOUND

1.13 CAMMINATA ARMONICA

1.14 AMMORTIZZARE, AMMORIZZARE

1.15 RAPPORTI DI BICICLETTA

1.16 TURN & BAND

2.01 AMMORIZZARE 2

2.02 AMMORIZZARE 3

2.03 AMMORIZZARE 4

2.04 ARPEGGI ALLO SPECCHIO

2.05 ARPEGGI IN MOVIMENTO

2.06 ARPEGGI A SPIRALE

2.07 GLISSOMETRO/CHROMACHINE

2.08 CAMMINATA ARMONICA DUO

3.01 STORMO IN VOLO CON TEMPESTA

3.02 CORO-IN-CONTEMPORANEA

3.03 METAMORFOSI DEL TAPPETO SONORO

3.04 SPIRAL DANCE 1

3.05 SPIRAL DANCE 2

3.06 SPIRAL DANCE 3

4.01 MEMORIA 1

4.02 MEMORIA 2

4.03 SVILUPPARE L’ASCOLTO 2

4.04 ASCOLTO MIMETICO 3

4.05 PRE - POST

4.06 METTERE - TOGLIERE

4.07 MOSAIK IMPRO 1

4.08 MOSAIK IMPRO 2

4.09 SBILANCIAMENTI

4.10 TELEFONO TIMBRICO SENZA FILI

FAMIGLIA 5 // ASSOLO

5.01 SPINNAKER SOLO

5.02 FILO DI ARIANNA

5.03 CAMMINATA ARMONICA 3

5.04 ANALISI PER UN SOLO

5.05 MAGGIORE - MINORE

5.06 HOME & WINDOW

5.07 ASSOLO SOMMERSO

5.08 FIL ROUGE SOLO

5.09 ACCOMPAGNARSI DA SOLI

5.10 RICEVERE, TRASFORMARE, DARE

5.11 SEQUENZA PER NUOVI SOLI

FAMIGLIA 6 // RAPPORTI DI COPPIA

6.01 DNA SOUND

6.02 RAPPORTI DI COPPIA 2 - FUSIONE

6.03 COPPIA DI PATTINATORI

6.04 CARDINE INAUDITO

6.05 LA MELODIA SPERDUTA

FAMIGLIA 7 // LA FORZA DEI LIMITI

7.01 ERSETZEN / SOSTITUIRSI

7.02 MINIMAL MUSIC 1 & 2

7.03 TRIBU - NUOVI LINGUAGGI

7.04 HABITAT - L'OGGETTO SONORO

FAMIGLIA 8 // VOCAL PERC & RITMI DEL CORPO

8.01 VOCAL PERCUSSION & DRUM KIT 1

8.02 VOCAL PERCUSSION & DRUM KIT 2

8.03 RITMI DEL CORPO 1

8.04 RITMI DEL CORPO 2

8.05 PASSALAPERC 2

8.06 RAPPORTI DI BICICLETTA

8.07 METTERE - TOGLIERE

FAMIGLIA 9 // ESERCIZI COMBINATI

9.01 OSK WARM-UP 2

9.02 BILANCIA

9.03 ESERCIZIO DELLE DUE DIREZIONI

9.04 TRIANGOLO 1

9.05 TRIANGOLO MOSSO 2

9.06 ALBERO CON VELI

9.07 OLFATTIMPRO

9.08 TATTIMPRO

9.09 TELLIMPRO

9.10 TURN & BAND + SUMMERTIME SOLOO

9.11 IMPRO ABA

9.12 IMPR0 AB BREAK & TIMBRO

9.13 INIZI E FINIO

9.14 IMPRO 4 STAGIONI

9.15 BAND + EXTRA TRIO IMPRO

9.16 MIRROR BAND & SWITCH BANDU

9.17 MULTIMPRO 123 + EXTRA TRIO

9.18 MINIMAL MUSIC & TRIBÙ

GLOSSARIO

PER SAPERNE DI PIÙ SULLE PERSONE CITATE

CHI È OSKAR BOLDRE

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4.05 PRE – POST L’atto di improvvisare è origine e risultato nello stesso istante. Intuizione e memoria si fondono. Nelle forme d’arte ci sono solitamente due tipologie di tempo: il momento dell’ispirazione seguita dallo sforzo, spesso laborioso, per trattenerla quel tanto per poi ripeterla. Stephen Nachmanovitch La specie umana oscilla continuamente tra il bisogno di riconoscere e quello di scoprire. Uno dei modi più efficaci per prepararsi ad improvvisare è non prepararsi affatto. Improvvisare senza pensarci e senza preparazione è come fare uno scarabocchio e poi darci una forma, a posteriori. Mario Brunello

Questo metodo per giocare con la voce vuole essere rivolto a tutti; a tutti coloro che si ricordano ancora quanto sia benefico e necessario