CAPITOLO 3 I PRIMI ANNI PARIGINI (1825–1831) A Parigi Durante il Carnevale del 1824-25, dunque a cavallo del Capodanno, giunge a Venezia la madre Amalie con la ferma intenzione di riportare Meyerbeer in patria. A Berlino, infatti, è forte il desiderio che Giacomo, dopo i buoni successi ottenuti con il e il raggiungimento definitivo della fama tanto a lungo cercata, offra finalmente un’opera nello stile della tradizione tedesca che in quegli anni si sta affermando dopo il pieno successo nel 1821 del di Carl Maria von Weber. Giacomo, pertanto, torna a Berlino, dopo un ulteriore giro in Italia in compagnia della madre e un breve soggiorno a Parigi iniziato il 23 febbraio. Quest’ultima data, in verità, è quella che i biografi generalmente indicano come quella d’inizio dei lunghi anni del soggiorno parigino. Tuttavia, in quei mesi, altri avvenimenti finiranno per distrarlo e per richiamarlo, appunto, a Berlino. Avvenimenti, in verità, assai luttuosi. Infatti, il 18 aprile è morto il suo primo maestro, Franz Lauska, al quale Giacomo era rimasto molto affezionato. Appena ripresosi da questo triste evento, e dopo l’andata in scena nel settembre a Parigi del di cui abbiamo già parlato, Meyerbeer si trova ad affrontarne uno ben più grave: la morte improvvisa, e in un’età relativamente giovane, di suo padre Jakob, avvenuta il 27 ottobre. Giacomo, che pur si è sempre distinto per la sua risolutezza nella vita professionale, è, in quella degli affetti familiari, assai ansioso, mostrando un carattere fortemente vulnerabile, tanto da apparire molto provato dalla perdita del padre. 46 Crociato in Egitto Freischütz 47 Crociato Hermann Mendel, , p. 50. 46. op. cit. David Charlton, Milano 1991, p. 98. 47.