Per sua stessa natura, quindi, la musica dei cartoni animati si è sviluppata in modo particolare: in essa è necessaria una perfetta sincronia tra i movimenti dei personaggi e suoni, e largo uso hanno i suoni onomatopeici, realizzati con le percussioni e con tecniche speciali. La prima magistrale fusione tra musica e disegni animati si deve a Walt Disney, che nel 1929 iniziò con la , la fortunata serie delle ( ). Nel grande capolavoro del 1940, , la musica, anziché adeguarsi ai disegni, ne suggerisce forme e colori. I brani musicali, diretti magistralmente da Leopold Stokowski, sono tutti famosissimi: vi compaiono infatti, tra gli altri, la di J.S. Bach, di Čajkovskij, di Ponchielli, di Stravinskij. Danza macabra Silly Symphonies Le sinfonie buffe Fantasia Toccata e Fuga in re minore Lo schiaccianoci La danza delle ore La sagra della primavera Il suono fluido e duttile del clarinetto si è frequentemente ben prestato ai giochi onomatopeici dei cartoni animati di tutte le epoche del cinema di animazione, soprattutto dagli inizi fino agli anni ‘50. Tra i “cartoni” più noti possiamo trovare personaggi che suonano il clarinetto: per esempio, Olaf in o ancora Squidward nell’episodio nella serie . Frozen Squidward in Clarinetland SpongeBob