L’opera poi introdusse un tema che sarà ricorrente in altri , quello dell’intolleranza che muove le vicende umane per via dei contrasti tra religioni o credi diversi. Qui il conflitto tra la religione cattolica e quella ebraica è condotto sul filo di vicende personali. Questo è anche il tema centrale de , dove le vicende che ruotano intorno al massacro dei protestanti nella Notte di San Bartolomeo del 1572, sono da ricercarsi invece a livello collettivo. L’ambientazione di quest’ultima opera ha riferimenti storici ben precisi e dettagliati, ed è la Storia in prima persona che funge da protagonista del dramma, generando le ingiustizie che porteranno poi alla fine tragica della vicenda con la morte dei suoi principali attori. Per la spettacolarità delle scene, per la coralità dei grandi , ma anche per le grandi arie e duetti, di tradizione italiana, che richiedono agli interpreti notevoli doti virtuosistiche, è considerato il per antonomasia. Non abbiamo parlato degli interpreti, è ora di farlo. Ebbene tutti i melodrammi che abbiamo menzionato, da quelli di Rossini a quelli di Meyerbeer, passando anche per gli altri di Auber e Halévy, hanno formato una generazione di interpreti leggendari, assoluti specialisti di questo ambito musicale; vale la pena, per la completezza di questa narrazione ma anche perché alcuni li rincontreremo nelle opere di Donizetti, menzionare almeno i principali: i soprani Laura Cinti-Damoreau (1801-63), Julie Dorus-Gras (1805-96) e Marie Cornélie Falcon (1814-97), il mezzosoprano Pauline Viardot (1821-1910), i tenori Adolphe Nourrit (1802-39) e Gilbert Duprez (1806-96), il basso Nicholas-Prosper Levasseur (1791-1871). grands opéras Les Huguenots tableaux Les Huguenots grand opéra