Se è vero che il belcanto si distingue per la bellezza e fluidità delle linee melodiche che raccontano l’andamento emotivo dei personaggi e delle loro vicende, per la ricchezza degli ornamenti e delle agilità che arricchiscono il momento del dire e del sentire oltre che, naturalmente, per la padronanza tecnica necessaria per assicurare con espressività l’aderenza allo stile, allora Roberto Monaco è uno scrittore pienamente belcantista. In questo libro, infatti, l’autore riesce a fare di fluidità, agilità ed espressività le caratteristiche stesse della sua scrittura, restituendoci una mappa chiara dell’opera di Donizetti e in particolare sul suo periodo francese, spesso trascurato. La passione musicale di Monaco nasce innanzi tutto dall’ascolto, dalla sua esperienza di spettatore insaziabile, innamorato. Di spettatore professionista. È questo amore genuino a condurlo verso un’indagine accurata della produzione di Donizetti che Roberto ci restituisce con la chiarezza, sintesi e semplicità propri della sua formazione scientifica e della sua grande esperienza didattica. Donizetti e la Francia non è solo un testo che permette di entrare in maniera accessibile e accattivante nel percorso umano e artistico del grande musicista, ma anche un esempio di come il belcanto possa ancora oggi stimolare la nostra curiosità. Cecilia Ligorio