Les martyrs Mentre proseguono le prove del all’Opéra Comique, si libera il Théâtre de l’Opéra: finalmente è andato in scena, con scarso successo, il melodramma di Halévy, , dietro al quale era in lista d’attesa . Siamo nel gennaio del 1840, Donizetti ha definitivamente archiviato e praticamente anche e può finalmente dedicarsi alle prove della sua prossima opera. Al suo antico maestro Simone Mayr annuncia in una lettera che rispetto al , per uniformarsi alle convenzioni, alla metrica e alla prosodia della lingua francese, è diviso in quattro atti e che tutti i recitativi sono stati riscritti, con l’aggiunta di arie, terzetti e danze, con anche un nuovo finale per il primo atto, nonché una nuova . Scribe ha richiesto di includere nel libretto anche alcune parti del testo originario della tragedia di Corneille, un po’ come si faceva con la ; tuttavia almeno i tre quarti della musica del finiscono in che rispetto alla versione napoletana ha una durata di una buona ora in più. Saranno tre mesi estenuanti perché le prove dei , nel più importante palcoscenico parigino, erano particolarmente faticose per via delle scenografie grandiose e complicate, delle imponenti coreografie, degli intrighi e pettegolezzi da parte dei critici, sempre nell’attesa spasmodica della prima e dei suoi eventi. Ma in aggiunta, nel caso de , Donizetti deve fare i conti con i malanni dei cantanti che infatti andranno in scena un po’ malconci, chi con problemi di voce (Duprez nel ruolo di Polyeucte, per ironia della sorte proprio il rivale di Nourrit), chi addirittura con un braccio al collo (Dérivis in quello di Félix, il governatore romano di Melitene). La fille Le Drapier Les martyrs L’ange de Nisida Le Duc d’Albe Poliuto Les martyrs ouverture tragédie lyrique Poliuto Les martyrs grands opéras Les martyrs