IL CANTO DELLE SIRENE Figlie di Acheloo e di una delle Muse, Melpomene, le Sirene si chiamavano Pisinoe, Aglaope, Thelxiepia. Una suonava la lira, un'altra cantava e l'altra ancora suonava il flauto; grazie a questo convinsero i marinai a fermarsi. Dalla vita in giù sembravano uccelli. Quando passò davanti a loro, Ulisse volle ascoltare il loro canto; seguendo il consiglio di Circe, tappò le orecchie dei suoi compagni con della cera, dopodiché si fece legare all'albero maestro. Poiché il canto delle Sirene lo convinceva a fermarsi, pregò i compagni di slegarlo; ma essi strinsero le corde e così poté continuare il viaggio. Una profezia diceva che le Sirene sarebbero morte se una nave fosse passata accanto a loro senza fermarsi; in effetti, perirono. 70 Le Sirene cercano quindi di attrarre i mortali, di sedurli e di incitare, con il loro canto, chiunque si avvicini ad essere guidato e ad abbandonarsi al timbro della loro voce. Le Sirene possiedono questo potere, che è quello di poter esercitare una presa totale sugli uomini, e quindi di controllarli completamente. «La voce della sirena è il desiderio dell'Altro che viene a cercare il soggetto e lo perde utilizzando il proprio tropismo del godimento» (TdA). Con queste parole lo psicoanalista Vivès, che analizza l'opera di Kafka sul silenzio delle Sirene, possiamo capire che questa voce veicola un desiderio di potere, un desiderio di godimento e di conoscenza nei confronti del soggetto verso cui il canto è proiettato. Senza addentrarci nel lato mortifero del loro canto, il nostro scopo è di identificare il significato della voce delle Sirene per comprenderne il simbolismo inconscio. Ulisse fa riferimento al fatto che le Sirene siano creature divine, descrivendo la loro voce come appunto "divina"; i poteri delle Sirene sono poteri divini, e, in questo, superano i mortali. È in questo senso che le Sirene sono presentate come esseri onnipotenti in grado di esercitare un controllo sugli uomini. 71 Apollodore, ., VII, 18-19, (cons. 29-06-2022). 70. Épitom http://ugo.bratelli.free.fr/Apollodore/Epitome/EPVII-18-19.htm Vivès J.-M. (2007), …, op. cit. 71. Le silence des sirènes