PREFAZIONE di Roberto Messaglia Medico Psichiatra, Psicoterapeuta Dirigente I livello ASL 2 Torino Musicoterapeuta Magister del modello Benenzon Affrontare il tema della voce, in tutte le sue sfaccettature, porta inevitabilmente a mettersi in viaggio attraversando molteplici dimensioni. Non è possibile utilizzare una sola chiave di lettura, non sarebbe esaustivo osservare, leggere, analizzare senza muoversi su diversi piani e spostarsi per cambiare sempre prospettiva e avere infine la visione più completa. Leggere questo libro è proprio questo: un percorso che parte da una ricca bibliografia, indice di un'accurata e attenta ricerca, per giungere a comporre una rapsodia il cui tema principale, la voce, viene sviluppata attraverso molteplici aspetti e in cui ogni capitolo è un brano. Difficile, impossibile schematizzare una rapsodia. Meglio lasciarsi trasportare e, come nella musicoterapia immaginativa, abbandonarsi alle figure, ai pensieri e alle emozioni che questa ci evoca. Non un trattato. Forse un saggio? Sicuramente un'opera poetica. Anche scientifica, ma fondamentalmente un atto d'amore. Nei confronti della voce e dei suoi interpreti, gli esseri umani. A iniziare dalla dichiarazione d'amore per la voce di Irene Fargo per poi passare, anzi, ondeggiare, tra le sirene, il mito di Amore e psiche, l'eunuco Farinelli e il canto delle balene. Il tutto inframmezzato da pagine di scienza che fungono da e che ci costringono a staccarci dalle storie, reali o immaginarie, per planare sul pragmatismo dell'esperienza reale. fil rouge