«In principio Dio creò i cieli e la terra» L'autore della Genesi utilizza termini precisi i quali chiariscono che nulla esisteva prima della , solo la massa caotica delle acque primordiali, «la terra era informe e desolata e le tenebre ricoprivano gli abissi» , e il respiro di Dio, che si presenta al di fuori del caos, «lo spirito di Dio aleggiava» . L'origine del mondo, quindi, inizierebbe con una voce. Sulla base del simbolismo numerico, la Bibbia ci presenta la nascita della vita in e la benedizione del , il riposo di Dio. Il numero , infatti, che indica la totalità, il completamento di qualcosa, ci porterebbe a pensare che forse la creazione non è finita, sarebbe ancora in corso e che il settimo giorno attende quindi un ottavo giorno e una riproduzione di altri giorni simili ai precedenti, ma sviluppati verso un'evoluzione. Quello che sto cercando di spiegare qui è l'immagine rilevante che appare nella mia mente, pensando ai della Genesi e alle della musica. Mi spiego meglio. voce creatrice 119 120 sei giorni settimo giorno sette sette giorni sette note Le sette note della prima ottava di un pianoforte completano una "creazione sonora" che parte da un suono (che chiamiamo Do, la ) e arriva a un altro suono (che chiamiamo Si, la ) che sta aspettando di risolversi di nuovo in Do, ma con un'altezza diversa. Una volta stabiliti i sei suoni principali di una scala (stiamo parlando della scala di Do per semplicità, ma qualsiasi scala avrebbe lo stesso principio), il settimo è un passaggio delicato e sensibile che permette all'intera scala di riprodursi verso una zona evolutiva superiore, che può essere seguita da altrettante evoluzioni di scala sempre più estreme. E non è questa un'immagine fedele dei sei giorni in cui Dio crea la base della vita, il settimo giorno la benedice, ma questo settimo giorno attende l'alba dell'ottavo (la nostra in musica) che non è altro che l'inizio di una nuova settimana, una nuova evoluzione, una nuova creazione? tonica sensibile ottava , 1, 2d. 119. Ibidem , 1, 2e. 120. Ibidem