Il viaggio a Reims

Risolte così le varie incombenze che spettano a un impresario per programmare le stagioni dei teatri, Rossini è atteso dal pubblico e dalla critica per comporre la sua prima opera francese. Si parla dunque di un melodramma dal titolo Le vieux de la montagne, addirittura già messo in cartellone per la stagione del 1826: se ne farà nulla. Cadrà anche il progetto di un’altra opera, La figlia dell’aria, su testo di Carlo Gozzi (1720-1806), forse di argomento fantastico, genere che diverrà di moda dopo il successo di Der Freischütz di Carl Maria von Weber e del Robert le Diable di Meyerbeer; ma il fantastico probabilmente non è nelle corde di Gioachino.
Ma torniamo un po’ indietro di qualche mese: il 29 maggio 1825 a Reims avviene un evento che coinvolge tutta la Francia: come da tradizione, viene incoronato nella cattedrale il nuovo re Carlo X con una cerimonia straordinariamente sfarzosa, maestosi addobbi floreali, e naturalmente la presenza di tutta la famiglia reale; l’investitura è suggellata dalla messa solenne di Cherubini.