Capitolo 4 Moïse et Pharaon Dal Mosè al Moïse Con il clamoroso successo di , per Rossini arriva il momento di assumere quella carica di Premier compositeur du roi et inspecteur général du chant en France della quale avevamo fatto già cenno. Questa, appunto gli aprirà definitivamente le porte dell’Opéra che a quell’epoca, dopo la partenza per Berlino di Spontini avvenuta nel 1820 e con Cherubini oramai assorbito dai suoi impegni col Conservatorio, era effettivamente in grandi difficoltà; poche erano le composizioni nuove da proporre, privilegiando quindi opere per lo più settecentesche, di Gluck, di Salieri, del compositore napoletano Antonio Maria Sacchini (1730-86), e di pochi altri. Inoltre quella carica, per la quale il suo appannaggio verrà incrementato a trentamila franchi annui, gli permetterà anche di supervisionare, oltre ai vari teatri, l’École de Musique Classique et Religieuse, nonché il prestigioso Conservatorio che, come abbiamo detto, era gelosamente diretto da Cherubini. Insomma un vero e proprio plenipotenziario di tutte le istituzioni musicali parigine e non solo. Contemporaneamente, Rossini approfitta di questa nomina per lasciare finalmente i suoi gravosi impegni con il Théâtre Italien passando di nuovo la direzione a Paër. Tuttavia questa felice combinazione durerà poco perché lo stesso Paër preferirà dimettersi nel 1827 per dedicarsi all’insegnamento di composizione, e il teatro di conseguenza tornerà sotto l’influenza di Gioachino. Le Siège