La trama Sullo sfondo del castello di Formoutiers nella regione della Turenna compare il giovane gentiluomo Raimbaud, amico del conte Ory. Costui annuncia alla giovane contadina Alice e agli altri villici presenti che presto giungerà al castello un famoso eremita noto per le sue doti taumaturgiche (introduzione " "); chiede ai presenti di accoglierlo con ogni onore, offrendogli i migliori frutti e del buon vino. In realtà l'eremita è il conte Ory stesso, grande libertino, che intende introdursi nel castello per sedurre la contessa Adèle. Costei con altre dame è in attesa del ritorno del fratello che con altri cavalieri è partito per la Palestina per partecipare alle Crociate. Compare Ragonde, la custode del castello; informata della prossima visita dell'eremita, annuncia che la contessa, in preda a profonda malinconia, desidera incontrarlo nella speranza che la liberi dalle sue afflizioni. Si presenta quindi il conte Ory (cavatina " "), promettendo ogni beneficio a tutti i presenti che gli chiederanno di esaudire i loro desideri. Larghe parti di questa introduzione sono derivate dal , inclusa la cavatina del tenore, che però nella cantata era stata scritta per il soprano, interprete della parte di madama Cortese. Ory si ritira e compaiono sotto le mura del castello Isolier, paggio del conte, e il , cioè il precettore del conte stesso. Isolier è innamorato della contessa Adèle, sua cugina, e spera di poterla rivedere mentre il precettore, inviato dal padre di Ory, è alla ricerca di quest'ultimo, fuggito da casa; sospetta che il giovane si sia imbarcato in qualche nuova avventura amorosa (aria " "). Vedendo le contadine uscire dal romitaggio, Isolier chiede ad Alice dove potrà vedere l'eremita. Alice lo informa che a breve l'eremita incontrerà la contessa. Isolier freme, mentre al precettore crescono i sospetti (cabaletta " ") per cui va a rintracciare la sua scorta per andare così a sincerarsi della situazione. Anche la parte della sezione centrale di questa scena e la successiva cabaletta del sono derivate dal sul motivo dell'aria di Lord Sidney. Isolier si introduce nel romitaggio e incontra Ory ma, per via del travestimento, non lo riconosce. Viceversa il conte si avvede benissimo del suo paggio; è stupito ma, continuando a fingersi un eremita, è curioso di conoscere quali sono le reali intenzioni di Isolier. Ha inizio così un dialogo surreale (duo " ") in cui Isolier dichiara di amare la contessa Adèle e di volersi introdurre nei suoi appartamenti travestito da pellegrina, in quanto nel castello non possono assolutamente entrare uomini poiché alla contessa è stato imposto dal fratello, durante la sua assenza, il voto di castità. Il conte comprende che Isolier è dunque un suo rivale. Quest'ultimo offre del denaro a Ory chiedendogli di convincere la contessa che, per guarire dalla sua malinconia, non le resta che rinunciare al suo voto. Introdotta da un breve strumentale compare Adèle con Ragonde e il suo seguito. La contessa riconosce immediatamente Isolier che la informa di essersi consultato con l'eremita per guarirla dai suoi mali. Costei, in preda alla tristezza, chiede all'eremita di restituirle la felicità (aria " "). Anche quest'aria è derivata dal (aria della contessa di Folleville). Jouvencelles, venez vite Que les destins prospères Viaggio a Reims governeur Veiller sans cesse Cette aventure fort singulière governeur Viaggio Une dame de haut parage En proie à la tristesse Viaggio a Reims