La trama L'opera inizia con la celeberrima sinfonia spesso eseguita a sé stante in molti concerti. Questa si presenta divisa in quattro parti ben distinte. La prima ("l'Alba") dominata dai violoncelli e dai contrabbassi è caratterizzata da un ritmo lento e cupo che preannuncia l'imminente "Tempesta" del secondo movimento, quest'ultima eseguita fragorosamente a piena orchestra. Pian pianino il fragore va a diminuire fino alla conclusione condotta da un flauto solo. Il corno inglese segnala l'inizio della terza parte: è la melodia del , "Richiamo delle vacche" a cui abbiamo già fatto cenno. Questo motivo di carattere pastorale, di quiete dopo la tempesta appunto, riapparirà qua e là nel corso dell'opera come principale . L'ultima parte dell' , nota con il termine di "Marcia dei soldati svizzeri", annunciata da squilli di trombe, risuona come l'eco di una sorta di tumultuosa carica di cavalleria in riferimento alla vittoriosa battaglia finale che donerà finalmente la libertà al popolo svizzero. Il primo atto è ambientato nel piccolo villaggio di Burglen nel cantone di Uri. I presenti intonano un coro (" ") in attesa delle nozze di tre coppie di pastori. Il pescatore Ruodi sulla sua barca intona una canzone (" ") mentre Guillaume, con la moglie Hedwige e il figlietto Jemmy che gioca, è assorto nel pensiero della sua patria che piange la perduta libertà. Il suono dei corni per il richiama l'attenzione dei presenti mentre compare il saggio del villaggio, il vecchio Melchtal, accompagnato dal figlio Arnold: tutti si preparano a festeggiare le nozze. Melchtal esorta il figlio a pensare anch'egli al matrimonio. Ma Arnold, tra sé, con un lungo declamato, rivolge il suo pensiero all'amata Mathilde, principessa degli Asburgo che vive alla corte dell'odiato governatore austriaco Gesler: il suo è un amore che pare impossibile per via della grande differenza di rango tra i due. Ha inizio la cerimonia: dei corni dei cacciatori di Gesler e spera di poter incontrare Mathilde, che forse giunge con loro. Incontra invece Guillaume e ha inizio un lungo duetto. Guillaume rimprovera ad Arnold di non essersi unito ai ribelli per liberare la patria dal giogo austriaco. Arnold è come assente, distratto dal pensiero di Mathilde: il canto dei due esprime la grande differenza del loro stato d'animo: Guillaume con il suo severo declamato (" "), Arnold evocando l'amata con una ricorrente melodia "italianeggiante" (" "). Alla fine Arnold promette di unirsi ai ribelli quando scoppierà la battaglia risolutiva: poi si allontana mentre hanno inizio i festeggiamenti (coro " ") con la benedizione di Melchtal (" ") e le imprecazioni di Guillaume contro i tiranni (" "). Dopo un breve coro, iniziano le danze e i giochi dei fanciulli, con Jemmy che si cimenta nel tiro con l'arco. Ma il dramma è alle porte. Compare il pastore Leuthold ferito (" "): ha ucciso un soldato di Gesler che ha tentato di rapirgli la figlia. È inseguito dagli sgherri del governatore e per porsi in salvo deve raggiungere l'altra sponda del torrente. Ruodi si rifiuta di aiutarlo, ma interviene Guillaume che lo traghetta e lo pone in salvo. Arrivano i soldati di Gesler, capitanati dal capo degli arcieri, Rodolphe. Ha così inizio la gran scena corale, il confronto tra gli svizzeri che invocano Dio contro gli oppressori (" ") e i soldati stessi che con Rodolphe vogliono sapere chi ha portato in salvo Leuthold (" "). Gli svizzeri resistono e Melchtal impone loro di tacere (" "). Ha così inizio la stretta finale del concertato (" ") che conclude l'atto, con i soldati che portano via lo stesso Melchtal. ranz des vaches leit motiv ouverture Quel jour serein le ciel présage! Accours dans ma nacelle... ranz des vaches Il rougit de son erreur Ah! Mathilde, idole de mon âme! Ciel, qui du monde es la parure... Des antiques vertus vous nous rendez l'example... Gesler proscrit ce voeux Sauvez-moi! sauvez-moi! Dieu de bonté, Dieu tout-puissant! De la justice voici l'heure! Dis au tyran que cette terre ne porte point de délateur Que du ravage, que du pillage...