45N 7E LA REGGIA Il brano tradizionale Non poteva che essere la tradizione piemontese il riferimento per questa composizione dedicata ad una delle Residenze Sabaude. La scelta è caduta su una ballata, o canzone epico-lirica, del repertorio popolare che caratterizza il nord Italia e lo ricollega all’Europa. Gli Anelli, conosciuta anche come Prinsi Raimund (Principe Raimondo) dall’incipit testuale, è una storia crudele su un adulterio presunto che porta ad un epilogo tragico, riproponendo una visione di una società arcaica e feudale. Questa ballata si ritiene sia giunta in Piemonte dalla Francia dove è ben documentata a partire dal XVIII secolo. Nel nord Italia si ritrova praticamente solo nel Piemonte se si eccettuano un paio di versioni in provincia di Bergamo. La variante documentata da Leydi è in minore, contenuta nell’ambito di un’ottava, altre versioni documentate (es. Sinigaglia) sono in modo maggiore. Come d’uso per la ballata non vi è un ritornello ma solamente la strofa che, con il suo incalzare nella narrazione degli eventi, porta alla conclusione dei fatti. Dal punto di vista metrico le versioni ritrovate in Piemonte sostanzialmente concordano su una suddivisione ternaria. Si ripropone qui di seguito il testo (parziale) della ballata in italiano nella versione di Teresa Viarengo raccolta da Leydi a confronto con quello di Sinigaglia. 35 Nigra C. (1957), pp. 66-75; Leydi R. (1973), pp. 246-248; Vigliermo A. (1988), traccia 1-10; Leydi R. (1995), pp. 86-91; Lanza A. (2003), pp. 6-7. La versione raccolta da Leydi (1995) è stata anche pubblicata in Leydi, Coggiola (1965), brano A3. 35