Kenji Sato nasce a Kyoto, una delle città più storiche e affascinanti del Giappone, immerso tra antichi templi, giardini zen e tradizioni millenarie. Fin da piccolo sviluppa una forte curiosità per il mondo esterno, influenzato dai racconti del nonno, un ex esploratore che gli narrava storie di viaggi attraverso l’Asia e l’Europa. Crescendo, Kenji si appassiona alla fotografia e alle culture straniere, trascorrendo ore nella biblioteca locale a sfogliare atlanti e libri di viaggio. Dopo il liceo, si trasferisce a Tokyo per studiare Antropologia e Turismo Sostenibile all'Università di Waseda. Qui scopre il concetto di viaggio responsabile, iniziando a interrogarsi su come l’esplorazione possa essere compatibile con il rispetto per l’ambiente e le comunità locali. Le prime esperienze di viaggio Il primo viaggio significativo di Kenji avviene all’età di 21 anni, quando parte per un interrail attraverso l’Europa con uno zaino e una fotocamera. Viaggiando in treno da Parigi a Istanbul, scopre la bellezza dell’improvvisazione e delle connessioni umane. Questo viaggio gli insegna che il mondo è più interconnesso di quanto pensasse e che il turismo può essere un motore di cambiamento positivo. Dopo la laurea, trascorre diversi anni esplorando il mondo con mezzi sostenibili: <ul><li>Sud-est asiatico in bicicletta, per documentare la vita rurale in Vietnam, Cambogia e Thailandia.</li><li>America Latina con i mezzi pubblici, studiando le pratiche indigene di conservazione della natura.</li><li>Africa occidentale, attraversando il Senegal e il Ghana per comprendere l’impatto del turismo sulle economie locali.</li><li>Nord Europa, vivendo in piccole eco-comunità e studiando modelli di vita autosufficienti.</li></ul>Durante questi viaggi, inizia a scrivere per blog di viaggio e riviste, condividendo consigli su come ridurre l’impatto ambientale durante gli spostamenti. Nel 2023, dopo un trekking nelle isole Lofoten in Norvegia, Kenji si rende conto che molte destinazioni stanno soffrendo il turismo di massa senza adeguate misure di sostenibilità.&nbsp; Da quella consapevolezza, oggi, Kenji è autore di una serie di libri che combinano avventura, ecologia e cultura, raccontando i suoi viaggi attraverso il mondo in modo autentico e ispirazionale in collaborazione con LoopLit.

Kenji Sato

Kenji è autore di una serie di libri che combinano avventura, ecologia e cultura, raccontando i suoi viaggi attraverso il mondo in modo autentico e

Ekō-Wa è molto più di una semplice guida di viaggio. È un compagno di avventura che ti condurrà attraverso un Giappone autentico e sostenibile, rivelando i tesori nascosti di un paese dove tradizione millenaria e consapevolezza ambientale si fondono in un'armonia perfetta. Questo volume nasce dall'esperienza diretta dell'autore, Kenji Sato, che ha esplorato il Giappone seguendo i principi del viaggio lento e consapevole, scoprendo che l'antica filosofia del mottainai (il rammarico per lo spreco) e il rispetto per i cicli naturali sono più attuali che mai. Attraverso itinerari dettagliati, guide pratiche e approfondimenti culturali, scoprirai come vivere un'esperienza immersiva che rispetta non solo le tradizioni locali, ma anche l'ambiente. Dalla meditazione nei templi zen alle delizie della cucina shōjin ryōri, dai sentieri di pellegrinaggio alle onsen geotermiche, ogni capitolo ti invita a rallentare, osservare e connetterti profondamente con l'anima del Giappone.

Note dell'autore

Introduzione

Prefazione: Il viaggio consapevole in Giappone

Capitolo 1: Preparazione al viaggio sostenibile in Giappone

Capitolo 2: Storia e filosofia della sostenibilità in Giappone

Capitolo 3: L'arte dell'alloggiare in armonia

Capitolo 4: La tradizione culinaria vegetale giapponese

Capitolo 5: Guida alla ristorazione vegan moderna

Capitolo 6: La cucina vegan fai-da-te

Strumenti essenziali

Kenchinjiru

Gomadofu

Nasu no Dengaku

Yasai Tempura

Onigiri

Tsukemono

Dorayaki

Mochi al Matcha

Capitolo 7: L'arte del viaggio lento

Capitolo 8: Itinerari di viaggio consapevoli

Lo zen del viaggio solo

Romance in armonia

Avventura green in famiglia

Capitolo 9: Esperienze trasformative

Capitolo 10: Le quattro stagioni dell'eco-turismo

Capitolo 11: Innovazione e sostenibilità

Capitolo 12: Arte e natura

Appendici

Appendice A - Glossario eco vegan

Appendice B - Calendario dei Matsuri

Appendice C - Numeri utili

Appendice D - Abbigliamento tradizionale giapponese

Appendice E - Guida ai kanji essenziali

Focus speciali

Zero Waste Travel

Gestione dei rifiuti

Alternative Vegane

Trasporti Green

Contenuti extra

Podcast

Mappe tematiche

Letture consigliate

Conclusione

Autore

Copertina flessibile

Copertina rigida

Versione Kindle

      Tsukemono Preparazionea 20 min i Fermentazionea 3 sett_ i Portatea 4 STORIA I tsukemono, verdure fermentate giapponesi, hanno una storia millenaria come metodo di conservazione. Ogni regione ha sviluppato le proprie variet  utilizzando verdure e tecniche locali. PER IL MISOZUKE (VERDURE AL MISO):   500g di verdure miste (daikon, cetrioli, melanzane)   200g di miso rosso   50ml di sake   30g di zenzero grattugiato PER IL SHIOZUKE (VERDURE AL SALE):   500g di cavolo cinese   25g di sale marino   Kombu tagliato a strisce   Peperoncino (opzionale) PER IL UMEBOSHI:   500g di prugne verdi   50g di sale marino   Foglie di shiso rosso   Vino di riso 110 

STRUMENTI   Tsukemonoki (contenitore per fermentazione)   Pesi in ceramica   Coltello affilato   Grattugia giapponese   Contenitori ermetici PREPARAZIONE 1. Per il misozuke: Tagliare le verdure Preparare la pasta di miso Coprire completamente Fermentare 3-7 giorni 2. Per il shiozuke: Tagliare il cavolo Massaggiare con sale Pressare con pesi Fermentare 2-3 giorni 3. Per umeboshi: Salare le prugne Alternare con shiso Pressare per 3 settimane Essiccare al sole IL CONSIGLIO Mantenere temperatura 20-25°C, controllare quotidianamente. 111 

Ekō-Wa è molto più di una semplice guida di viaggio. È un compagno di avventura che ti condurrà attraverso un Giappone autentico e sostenibile.