quinta PARTE - Come trovare calma e connessione

XVII
Tra attività e riposo

Come abbiamo visto, senza che ce ne rendiamo conto il corpo cerca continuamente l’equilibrio. Abbiamo bisogno di bilanciare attività e riposo, tensione e calma. A condizione di non esagerare, naturalmente, l’esercizio fisico ci fa bene, che si tratti di correre nel bosco o sudare agli attrezzi in palestra.


L’attività fisica ha effetti benefici a breve e a lungo termine: il benessere e la soddisfazione sono immediati, mentre con il passare del tempo ci rinvigoriamo. Alcuni la fanno per mantenersi in forma, sentirsi pieni di energia o non ingrassare, altri ne hanno bisogno regolarmente per sentirsi davvero bene. Qualunque sia la motivazione, lo jogging, le passeggiate e la ginnastica aumentano la capacità polmonare, bruciano le generose riserve di grasso, regolano l’appetito e migliorano la forza fisica. Sono tutti effetti benefici. Inoltre, l’esercizio tranquillizza e, in generale, fa stare bene. Dato che la pressione sanguigna e il livello di ormoni dello stress si abbassano, ci sono buoni motivi di credere che, in qualche modo, attivi nel corpo il sistema di calma e connessione e quindi il rilascio di ossitocina.


Com’è prevedibile, molti esperimenti su animali confermano questa ipotesi. I ricercatori si sono serviti di un tipo di topo selezionato per la pressione sanguigna superiore alla norma. Quando corre sulla ruota, la pressione sanguigna diminuisce e diventa meno aggressivo; ma se gli viene impedito di fare “footing”, tutto ritorna come prima. Si crede che ciò sia una dimostrazione del fatto che l’esercizio fisico stimola il rilascio di endorfine, gli oppiacei endogeni, che hanno un effetto simile a quello della morfina.


Non è certo però che la faccenda si esaurisca qui. Quando si esercitano, in questi topi aumenta anche il livello di ossitocina. Forse che, a certe condizioni, il movimento fisico attiva anche il rilascio di ossitocina? Sappiamo che l’attivazione delle fibre nervose sensorie nei muscoli e nelle articolazioni, che avviene grazie all’attività fisica, provoca il rilascio di ossitocina nel cervello e che le iniezioni di ossitocina aumentano la produzione di certe endorfine. Tutto ciò suggerirebbe che i due sistemi siano correlati. L’azione analgesica dell’ossitocina, sia a breve che a lungo termine, è mediata dalle endorfine. Sembrerebbe che l’ossitocina liberata durante l’esercizio fisico sia il legante fisiologico tra esercizio ed endorfine.


Un’altra ragione per supporre una correlazione tra ossitocina ed endorfine è il fatto che la somministrazione di un antagonista dell’ossitocina durante un trattamento di agopuntura ne annulla l’effetto analgesico. È noto che l’agopuntura agisce sul dolore attraverso il sistema delle endorfine, quindi ciò dimostra fino a che punto i due sistemi biochimici funzionino in parallelo. Ricerche future molto probabilmente chiariranno in che modo.


A mio avviso l’esercizio fisico è solo uno dei tanti modi per attivare il sistema di calma e connessione, a cui si accede attraverso i nervi provenienti dalla pelle, dalle mammelle, dall’interno degli organi gastrointestinali e dai muscoli. A seconda della fase della vita in cui ci troviamo, tendiamo a prediligere una modalità piuttosto che un’altra. Da giovani tendiamo a puntare sull’esercizio fisico, mentre invecchiando facilmente preferiamo il massaggio o l’agopuntura. Siamo in interazione continua con l’ambiente circostante e abbiamo un costante bisogno di equilibrio tra attività e riposo. Una femmina di criceto dopo aver partorito si occupa dei cuccioli e smette di correre sulla ruota, ma riprende l’abitudine subito dopo lo svezzamento forse perché entrambe le attività stimolano il sistema di calma e connessione.


Il benessere e la gioia che proviamo a seguito di qualunque attività fisica sono dunque dovuti probabilmente all’aumento della produzione di ossitocina ed endorfine. La sensazione di piacere e tutti gli effetti fisiologici sulla salute – diminuzione della pressione sanguigna, del livello degli ormoni dello stress e della frequenza cardiaca, migliore digestione – sono più pronunciati e duraturi in caso di pratica regolare, proprio come dopo iniezioni ripetute di ossitocina.