capitolo 4

Cibo

La dieta per il periodo dopo il parto deve rispettare tre requisiti: reintegrare il sangue e le sostanze nutritive perse, riparare i tessuti danneggiati e guarire l’utero e la vagina, e aiutare nell’allattamento. C’è anche un quarto requisito, cioè che il cibo sia una fonte di calore per il corpo.

Jenny Allison

Nei primi preziosi giorni che seguono il parto sei così concentrata sul bambino che potresti trascurare i tuoi bisogni. Guarirai più velocemente e sarai meglio equipaggiata per essere una madre ancora migliore se riposerai abbastanza, mangerai spesso cibi nutrienti, berrai bevande salutari e riceverai tanto aiuto.

Robin Lim

Sembra buonsenso che una sana alimentazione sia essenziale per un recupero ottimale della neomamma. Anche la scienza occidentale riconosce che far crescere e partorire un bambino (e dargli da mangiare) esaurisce le sostanze nutritive della madre1.


La saggezza tradizionale ne ha sempre preso atto, e le pratiche culturali in tutto il mondo prevedono ricette sane che nutrano la neomamma. Alcuni cibi sono pensati per promuovere la guarigione e rimettere in salute, come anche alcune erbe e tonici. Molte culture hanno anche delle restrizioni sulla dieta, perché si crede che i cibi proibiti causino malattie, se non subito, più in là nel tempo. La più comune è l’evitare cibi e bevande freddi, sia in senso letterale che energetico2. Tutti sappiamo che piatti caldi e corroboranti, come la zuppa di pollo, vengono tradizionalmente offerti alle persone in convalescenza, e che quando ci sentiamo deboli o stiamo male abbiamo una voglia matta di questi cibi caldi e confortevoli, quindi ha senso proporli anche alle neomamme. È ovvio che gravidanza e parto non sono “malattie”, ma considerare la neomamma come una persona che si sta riprendendo e trattarla come tale rende più probabile che le persone che verranno a farle visita portino dei regali o del cibo. Cosa c’è di più confortevole di un pasto preparato in casa con affetto?