capitolo 3

Perché smettere di allattare

Quando arriva il momento te ne accorgi, lo senti in tutto il corpo e non puoi evitare di prenderlo in considerazione. Non ti farebbe bene, non ti farebbe sentire viva. E allora fallo. Trova il coraggio e fallo senza farlo soffrire.

Una mamma

Le ragioni delle mamme

Mi capita sovente di fornire una consulenza a madri che iniziano a pensare di terminare l’allattamento. Come prima cosa chiedo loro quali motivi le portano a desiderare di smettere e devo ammettere che le ragioni per lo più sono molto simili. La motivazione più frequente è la stanchezza: non si tratta della sola stanchezza fisica, ma anzi spesso di uno sfinimento legato all’atto stesso di allattare. Molte madri mi dicono che sono stanche di dover essere sempre disponibili alle richieste del bambino, mettendo di continuo a disposizione il loro corpo. Un po’ come se – durante il periodo dell’allattamento – il seno non appartenesse più alle legittime proprietarie, ma ai loro figli, per cui sentissero la necessità di riappropriarsene. In effetti, non è raro che i bambini più grandi tendano a fare da soli, per cui può succedere che la madre si trovi messa in difficoltà quando il figlio le apre la camicetta e le scopre il seno in luoghi pubblici come i bar e i giardini. Inoltre, spesso i bambini tendono a succhiare a un seno e a tenere l’altro con la mano, magari massaggiandone il capezzolo con le dita: alcune mamme accolgono senza difficoltà, ma tante altre lo trovano particolarmente fastidioso; perciò, può essere una buona idea scoraggiarli. Nondimeno, la stanchezza addotta dalle madri può anche essere legata alle poppate notturne e alla difficoltà a riprendere sonno. In effetti, molti bambini grandicelli si svegliano più volte la notte anche solo per una breve poppata, o al contrario – soprattutto quando passano la maggior parte della giornata lontani dalla madre – tendono a voler compensare durante la notte con lunghe e frequenti poppate notturne. Per questo motivo è comprensibile che alcune madri siano tentate dall’idea di interrompere l’allattamento notturno per riposare meglio, e tuttavia purtroppo nei primi tre anni di vita di rado capita che i bambini dormano tutta la notte, per cui paradossalmente offrire loro il seno potrebbe aiutarli a riaddormentarsi.