Capitolo 4

Metamorfosi al di là della natura: creatività e utopia

Da sempre la nostra specie trae ispirazione dagli elementi della natura e dai meccanismi del reale per condurli nella dimensione dell’immaginifico, sfruttando quella capacità tutta umana di creare mondi finzionali, inventare e fantasticare. La grandissima Iela Mari in molti suoi libri42 propone con rigore scientifico il mutare delle cose in natura, esplicitando e rendendo visibili la ciclicità e la circolarità delle leggi naturali. Ma il pensiero è portato a sondare anche dimensioni che si situano fuori dal controllo esercitato dalla ragione. Consideriamo le trasformazioni con le quali gioca nel grande classico Il palloncino rosso43: un bambino gonfia un palloncino, che si stacca dalle sue labbra assumendo vita propria per diventare, non si sa come, una mela, una farfalla, un fiore, un ombrello. Come fa? Che senso ha? Non è affatto importante che gli episodi narrati siano irreali, impossibili, assurdi. È invece fondamentale riconoscere l’importanza di concedere e concedersi esperienze come questa, nelle quali fare amicizia con il surreale, l’inverosimile, l’impossibile, il fantastico.