di William Sears

Introduzione

L’avventura del sonno condiviso con i nostri figli ebbe inizio nel 1978. Prima di allora i nostri primi tre figli non avevano avuto problemi durante la notte e noi facevamo parte della schiera di genitori a favore del lettino. Poi nacque Hayden, la nostra quarta figlia, e le nostre nottate cambiarono per sempre. Come d’abitudine con i suoi fratelli, durante le prime settimane di vita Hayden venne posta a dormire nella sua culla, con risvegli tuttavia frequenti, come per una forma di ansia notturna. Una notte Martha – mia moglie –, esausta, sbottò: “Non m’importa nulla di quello che dicono i libri. Ho bisogno di dormire…”. Hayden fu accolta nel lettone, madre e figlia dormirono sonni tranquilli, e il resto è una storia meravigliosa.


Abbiamo dormito con i successivi quattro figli – uno a uno – fino allo svezzamento. Da giovane pediatra senza alcuna formazione medica riguardo il luogo deputato al sonno dei bambini restai affascinato dalla quieta sincronia tra madre e figlia. Martha si svegliava appena un attimo prima del risveglio di Hayden, allattandola o facendola riaddormentare senza che nessuna delle due si fosse completamente svegliata. “Accidenti! Sta accadendo una cosa davvero bella”, pensai. “Se solo potessi unire madre e figlia per provare scientificamente che quanto accade mentre condividono il letto ha effetti benefici sulla salute, riuscirei a mettere a tacere gli oppositori del lettone che ci avevano messo in guardia contro la ‘cattiva abitudine’, ripetendoci ‘non te la leverai più dal letto’, oltre che gli infondati timori di dipendenza cronica. A quei tempi la mentalità prevalente sul sonno incoraggiava autoconsolazione e indipendenza precoce.


Poi, nel 1981, incontrai il dott. McKenna che, con interesse, passione,nonché rigore scientifico, era dedito allo studio delle diverse modalità di sonno di madri e bambini, documentando le differenze fisiologiche prodotte da sonno condiviso e sonno separato. Ricordo ancora quando, a cena, gli dissi: “Jim, ho intenzione di seguire i tuoi studi con grande attenzione, perché sono convinto che accadano cose straordinarie mentre madre e figlio dormono a stretto contatto l’uno con l’altra. Solo, non riesco a provarlo”. Il mio motto di medico è sempre stato “Mostrami la scienza”. Crescere un figlio è affare troppo importante per essere lasciato alle sole opinioni. Per di più da allora mi è stata affibbiata l’etichetta di “medico impavido che raccomanda alle madri di dormire con i loro bambini”.


Dopo venticinque anni, e numerosi articoli scientifici, il dott. McKenna è riuscito a provare quanto già sospettato dai genitori più intuitivi: la condivisione del sonno produce effetti benefici per la salute di madre e bambino. In questo libro l’autore ci mostra la scienza. Il lettore può esser certo che i consigli ivi riportati si basano su migliaia di ore trascorse in laboratorio a osservare il sonno condiviso di coppie madre-figlio, descritte con linguaggio di facile comprensione e completate da conclusioni convincenti.


L’accudimento notturno dei nostri otto figli ci ha dato una lezione importante circa il luogo dove dovrebbero dormire i bambini: guardate il vostro piccino negli occhi e chiedetevi: “Se fossi in lui, dov’è che vorrei dor-mire?”. Vostro figlio desidererebbe starsene tutto solo in un’altra stanza, dietro le sbarre, con il rischio molto forte di soffrire di ansia notturna, op-pure preferirebbe accoccolarsi accanto alla persona per lui più importante del mondo per godersi un’intera notte di riposo?


In questo libro troverete l’affidabile parere della massima autorità mondiale sul sonno condiviso.

Il dott. William Sears, o dottor Bill come sono soliti chiamarlo i suoi “piccoli” pazienti, è padre di otto figli e autore di oltre trenta libri sull’accudimento dei bambini. Professore associato di Pediatria presso la University of California, Irvine, School of Medicine, ha svolto il proprio tirocinio presso il Children Hospital della Harvard Medical School di Boston e presso l’Hospital for Sick Children di Toronto. Socio dell’Accademia Americana di Pediatria (AAP) e del Royal College of Pediatricians (RCP), Sears offre altresì consulenza medica e in materia di educazione dei figli sulle riviste Baby Talk e Parenting, e consulenza pediatrica su Parenting.com.