capitolo xii

Amore e gioia in famiglia e in classe

L’obiettivo primario della Disciplina Positiva è quello di permettere ad adulti e bambini di sperimentare più gioia, armonia, collaborazione, responsabilità condivisa, rispetto reciproco e amore nella vita e nelle relazioni. Spesso ci comportiamo come se avessimo dimenticato che gioia e amore sono il punto focale della vita e il lavoro con i bambini, e ci troviamo ad agire mossi da paure, giudizi, aspettative, biasimo, delusione e rabbia. Poi ci chiediamo perché ci sentiamo così infelici.

Tre promemoria

Ecco tre promemoria su come evitare deviazioni che ci impediscono di provare amore, gioia e soddisfazione nel nostro rapporto con i bambini.

1. Quello che facciamo non è mai altrettanto importante quanto come lo facciamo

I sentimenti e gli atteggiamenti dietro a ciò che facciamo determineranno il “come”. I sentimenti dietro alle parole spesso traspaiono in modo evidente dal tono della voce.


L’altro giorno tornando da una gita sono stata accolta da un lavandino pieno di piatti sporchi. Ero scoraggiata e arrabbiata e ho iniziato a rimproverare e criticare. «Eravamo d’accordo che ognuno avrebbe messo i piatti nella lavastoviglie. Com’è possibile che nessuno mantenga i patti quando io non ci sono?».


Cercavo qualcuno da incolpare, ma tutti sostenevano: «Non sono stato io».


Con un sentimento negativo ho detto: «Va bene, dobbiamo fare una riunione e decidere come risolvere la questione».


Si può immaginare il risultato se avessimo provato a fare una riunione basata sui miei sentimenti di critica e biasimo? Non avremmo trovato quel tipo di soluzione efficace che si ottiene in un’atmosfera di amore e rispetto. Il mio atteggiamento di attacco avrebbe fatto sì che i bambini contrattaccassero e si mettessero sulla difensiva, certo non ispirato armonia.


Mi sono resa conto di quello che stavo facendo e ho subito cambiato direzione. Mi sono accorta che il mio atteggiamento negativo non avrebbe prodotto i risultati a cui aspiravo – per non parlare di quanto mi faceva sentire triste in quel momento. Non appena ho cambiato atteggiamento, i miei sentimenti sono cambiati e ho avuto subito l’ispirazione per ottenere risultati positivi.


Ho detto alla mia famiglia: «Andiamo a mangiarci una pizza. Poi faremo una riunione per trovare delle soluzioni, invece di rimproverarci l’un l’altro».


Sulla base di questi sentimenti siamo riusciti a tenere una riunione con ottimi risultati. Ridendo, abbiamo concordato che doveva essere stato un fantasma a lasciare i piatti nel lavabo. Quando abbiamo smesso di cercare qualcuno da biasimare e ci siamo concentrati sulle soluzioni, a Mark e Mary è venuto in mente un ottimo piano. Hanno proposto che, a turno, ci assegnassimoi due giorni a settimana di corvée per prenderci cura dei piatti sporchi del fantasma. Come potete immaginare, dopo questa amichevole discussione sono stati lasciati nel lavandino molti meno piatti, e ognuno si è preso la responsabilità di risolvere il problema.


Agire spinti da pensieri e sentimenti negativi è una deviazione certa da amore, gioia e risultati positivi. Mettendoli da parte, permettiamo ai sentimenti positivi naturali e al buon senso di venire a galla.