Il respiro è il primo passo per riportare l’attenzione al momento presente.
Il respiro, infatti, è solo nel presente.
L’ultimo respiro è andato, il prossimo deve ancora arrivare.
L’unico su cui possiamo concentrarci è quello presente.
John E. Coleman, La mente tranquilla1
capitolo vii
L'importanza del respiro
Il respiro è un’ancora che ci permette di restare ben saldi nel momento presente. È un ponte che collega il corpo con la mente. Se lo trascuriamo crollerà, separando questi due aspetti del nostro essere. Se impariamo a percorrerlo consapevolmente, riusciremo ad essere maggiormente presenti. Essere padroni del respiro significa tenere le fila del corpo e della mente. Per questo nella pratica dello yoga e della meditazione, come nella mindfulness, si dà grande importanza al respiro.
Avrete tutti notato che quando siamo agitati il ritmo della nostra respirazione aumenta. Quando siamo calmi, invece, respiriamo più lentamente. Il processo funziona anche nell’altro senso: rallentando la respirazione riusciamo a calmare il nostro stato d’animo.
La maggior parte del tempo respiriamo in maniera inconsapevole. Ma puntando la nostra consapevolezza (come si punta una torcia nel buio) sul respiro, possiamo agire su di esso per migliorare la nostra vita.
Tutti noi abbiamo imparato, da bambini, a trattenere le nostre emozioni e le nostre reazioni bloccando il respiro. Ora dobbiamo re-imparare a respirare, portando la consapevolezza a questo semplice atto. Re-imparando a respirare ritroviamo la nostra spontaneità originale e ci liberiamo dai blocchi che ci sono stati (o che ci siamo noi stessi) imposti.