Più ti focalizzi sul tempo (passato e futuro), più ti perdi l’Adesso, la cosa più preziosa che c’è.
Eckhart Tolle1
capitolo i
Cos'è la mindfulness
In inglese si chiama mindfulness. I francesi la chiamano pleine conscience (ovvero “piena coscienza”). Il termine mindfulness significa semplicemente “consapevolezza”. Ribattezzata e in un certo senso “svecchiata” negli anni ’70 da Jon Kabat-Zinn2, questa pratica (predicata dal Buddha in persona venticinque secoli fa) sta vivendo una seconda giovinezza e conquistando anche chi non conosce o
non aderisce alla filosofia buddista.
Si tratta in effetti di una pratica antica come il mondo, descritta non solo dall’Illuminato, ma anche dai mistici di ogni tempo e ogni luogo. Non è appannaggio di nessuna religione e non richiede l’adesione ad alcuna dottrina per poter essere praticata. Si tratta semplicemente di prestare attenzione, senza giudizio alcuno, e di essere pienamente consapevoli del momento presente.
Vivere nel momento presente. Facile, no? Eppure siamo spesso imprigionati nel passato o proiettati nel futuro. Le paure per il futuro non sono che proiezioni del nostro passato: in base alle esperienze vissute, prevediamo ciò che potrebbe accadere domani, restando imprigionati in una spirale che ci mantiene costantemente fuori dal “qui e ora”. Essere liberi è vivere pienamente nel presente, senza l’ombra dei fantasmi del passato o ansie per il futuro.
Forse avete visto il film Cambia la tua vita con un click3, in cui al protagonista viene regalato un telecomando universale che funziona non con i dispositivi elettronici ma con la vita reale. Quando scopre di poter mettere in pausa la moglie durante una scenata e di poter saltare direttamente dal giorno presente a quello della sua promozione, o di accelerare il decorso di una malattia facendola durare solo pochi secondi, ne approfitta volentieri. Peccato che il telecomando memorizzi le sue preferenze e inizi a saltare automaticamente le situazioni sgradevoli. Risultato? Il protagonista si ritrova presto alla fine della sua vita, rimpiangendo di non averla vissuta.