Tu mi chiedi un concetto. Vuoi che ti parli, che ti spieghi.
Invece di cercare spiegazioni, devi essere!
Se hai sete, devi bere l’acqua, non i miei concetti!
Io posso insegnarti ad apprendere, ma non posso darti l’Essere, quello che soltanto tu puoi essere.
Alejandro Jodorowsky
capitolo xxii
Mindfulness in pratica
Quando parlo alle persone dei benefici della meditazione, di solito mi ascoltano con grande entusiasmo. Alla fine, però, concludono che si tratta di qualcosa di meraviglioso, ma fuori dalla loro portata. Il motivo? “Non ho tempo”. La scusa più frequente nella nostra epoca. La mancanza di tempo.
Sorvolerò, in questa sede, sul fatto che basti puntare la sveglia 15 minuti prima per concedersi una breve meditazione mattutina, e sul fatto che questo potrebbe avere un impatto notevole sulle nostre vite, in particolare su questa fastidiosa sensazione di “non avere tempo”.
Eviterò anche di citare Sukhraj S. Dhillon1, autore della mia citazione preferita: “Dovresti meditare per venti minuti ogni giorno. A meno che tu non sia troppo occupato. In questo caso, dovresti meditare per un’ora.”
Tornerò invece a parlare della mindfulness, intesa come presenza mentale, che non richiede alcun tempo supplementare. Può, anzi, deve, essere praticata qui e ora. In qualunque momento e in qualsiasi luogo; qualunque sia l’occupazione che state svolgendo. Si tratta semplicemente di concentrarvi intensamente su ciò che state facendo, di metterci tutta la cura possibile.
Secondo Susan Stiffelman, autrice del libro Parenting Without Power Struggles2, noi genitori vogliamo avere il controllo della vita dei nostri figli. Non in senso negativo. Ci sentiamo, dice la Stiffelman, come il capitano di una nave: decisi a non abbandonarla, ci sentiamo responsabili della sua sorte e facciamo di tutto per fare in modo che approdi sana e salva. Quando i bambini iniziano a voler prendere in mano il timone possiamo sentirci frustrati e, senza rendercene conto, ci ribelliamo alla situazione. In questo modo instauriamo un circolo vizioso: creiamo insoddisfazione in loro e siamo, di conseguenza, insoddisfatti a nostra volta.