Quando il bambino, dopo un primo periodo dedicato agli assaggi diversificati, si sarà gradualmente abituato a
mangiare un po’ di tutto, possiamo programmare pranzo e cena variando gli alimenti nell’arco della giornata e della settimana, in modo da offrire una
dieta varia che soddisfi tutti i fabbisogni.
Perché un pasto completo possa definirsi tale deve essere composto da carboidrati, proteine, grassi e fibre. Può essere così costituito:
- primo piatto a base di cereali (raffinati o semintegrali per iniziare, poi meglio integrali)
- secondo piatto che contenga una sola fonte proteica alla volta tra pesce o carne o legumi o uova o formaggi. Cerchiamo di alternarle, come già visto, secondo il modello alimentare mediterraneo, includendo le proteine animali (carni, pesce, latte e derivati, uova) e inserendo una ricca quota di proteine vegetali
- verdura di stagione
- olio extravergine di oliva
- acqua
- frutta fresca di stagione (in alternativa può essere offerta a merenda).
Un’alternativa può essere rappresentata da un piatto unico, come avviene per la pappa, costituito da cereali più legumi o cereali più pesce o cereali più carne o cereali più uovo e così via.
Le patate, in quanto fonte di amido, possono essere considerate alla stregua dei cereali.