capitolo v

L'analgesia epidurale

L’analgesia epidurale è una tecnica sperimentata per la prima volta nel 1885 nell’ipotesi che la sostanza analgesica, iniettata nel canale vertebrale, potesse essere assorbita dalle vene che vi scorrono ed essere trasportata direttamente al midollo spinale, producendo un effetto antidolorifico locale. La stessa tecnica fu adoperata per la prima volta in campo ostetrico nel 1908, ma codificata ufficialmente per il travaglio nel 1931. Oggi è il metodo farmacologico più diffuso e conosciuto negli ospedali.

Questa tecnica, che viene eseguita sterilmente per impedire la diffusione di microrganismi, consiste nel posizionamento di un sottilissimo cateterino flessibile in uno spazio che si trova tra il canale vertebrale e la dura madre (un legamento posto a delimitare il canale spinale all’interno del quale vi è il midollo spinale), all’altezza dello spazio tra la 2° e la 3° vertebra lombare o tra la 3° e la 4°.