Una storia che parte da lontano
È di immediata evidenza che, se aumentano le vendite di latte artificiale, biberon e tettarelle, ciò non può avvenire che a discapito dell’allattamento al seno. Si tratta quindi di due interessi contrapposti: quello delle aziende di fare profitto mediante la vendita dei loro prodotti e quello della società di promuovere l’allattamento come pratica normale. È quindi indispensabile che, per tutelare l’allattamento, il marketing di questi prodotti venga disciplinato, cioè che vengano poste delle regole alla loro commercializzazione, come è avvenuto, ad esempio, per le sigarette.
Lo strumento che, a livello internazionale, stabilisce i vincoli è il Codice Internazionale, nato proprio in seguito al fatto che sempre più medici e associazioni denunciavano gli effetti negativi della promozione del latte artificiale, biberon e tettarelle sull’allattamento e sulla salute dei bambini.