CAPITOLO I

Allattare è importante

Il latte materno, risorsa naturale

Così come l’organismo femminile riesce a iniziare e portare a termine una gravidanza, nonché a partorire, allo stesso modo è predisposto per nutrire per molti mesi uno, due e talvolta anche tre bambini. Molte donne riescono a produrre latte anche senza avere mai partorito, come hanno scoperto le sempre più numerose madri che nel mondo allattano i loro figli adottati, oppure a riavviare la lattazione dopo che questa era cessata, pratica quest’ultima comunemente proposta e messa in atto nei Paesi in via di sviluppo come migliore cura per i bambini affetti da diarrea1, e che lentamente si sta diffondendo anche da noi.


La capacità di allattare non veniva messa in dubbio dalla maggior parte degli esseri umani fino a poco tempo fa e infatti il latte della propria madre (o di altre donne) ha da sempre costituito il nutrimento dei neonati e dei bambini piccoli. I sostituti artificiali del latte umano hanno fatto la loro comparsa soltanto verso la fine del XIX secolo, per diffondersi dapprima in Inghilterra e in USA fra le donne appartenenti agli strati sociali più elevati, e poi in misura crescente anche nelle altre fasce della popolazione. In Italia una diffusione massiccia del latte artificiale è iniziata nell’immediato dopoguerra: fino ad allora, nessuna mamma temeva di non avere latte!


Non è oggi sufficientemente chiaro che è proprio sull’allattamento che l’umanità ha sempre contato per l’alimentazione e l’accudimento dei più piccoli. In questo senso, possiamo definire il latte materno una risorsa naturale, accessibile, sicura e sostenibile che garantisce la sopravvivenza della nostra specie senza minare le risorse energetiche del pianeta, nel passato come anche nel presente e soprattutto nel futuro.


Gli ingredienti del latte artificiale non sono specie-specifici: provengono da varie fonti animali e vegetali che costringono il bambino a mangiare di più perché da una parte l’assorbimento dei nutrienti è minore, e dall’altra tutto il metabolismo viene alterato, compreso lo sviluppo del sistema gastro-intestinale e quello immunitario. Il latte artificiale in qualche modo costringe il lattante a un ritmo alterato di alimentazione, fatto di pasti abbondanti e poco frequenti. Il cervello del bambino raddoppia di volume nei primi due anni di vita. Oggi sappiamo che i bambini alimentati con latte artificiale hanno per alcuni tipi di tessuti, compresi quelli cerebrali, una composizione chimica diversa2. Davvero l’uso di latte artificiale costituisce il più grande esperimento alimentare che la specie umana abbia mai effettuato su se stessa.