di Maria Montessori

Il “vittorioso”

L’ammirazione per l’essere umano, ricco di potenzialità creative e costruttive, era nella Montessori sentimento antico, legato ai suoi studi di medicina e di antropologia, scienza tutta nuova negli anni della sua giovinezza74 . È ancora nell’Antropologia Pedagogica – opera poco presa in considerazione dagli stessi montessoriani e tuttavia interessante per scoprirvi intuizioni assai precoci ed entusiasmi che col tempo hanno dato i loro frutti nelle esperienze con i bambini e con i ragazzi – che troviamo questa pagina significativa75 :

(La) caratteristica umana della nudità, dell’assenza di poderose difese nel corpo – non è soltanto limitata alla testa, ma diffusa a tutto l’organismo morfologico. L’uomo come animale è un debole: esso nasce nudo e resta nudo – senza quelle difese naturali che spiegano la resistenza e la sopravvivenza di altre specie; non la pelliccia o il piumaggio dei mammiferi e degli uccelli, non gli scudi ossei dei rettili o le squame dei pesci, difendono questo vertebrato che si erige sull’altitudine della scala zoologica; non la robustezza muscolare o la dentatura dei felini, non gli artigli degli uccelli rapaci sono le sue armi di conquista.

E pure l’uomo che conquistò la terra e abbatté tutti i poderosi nemici biologici, deve la sopravvivenza, come tutti gli esseri vivi, a una vittoria riportata sugli altri animali o sull’ambiente.

In che [cosa] sta la forza speciale di questo piccolo, debole essere che è diventato il Re del mondo?76

Sta nel cervello. L’arma di questo vittorioso è tutta spirituale; è l’intelligenza che vinse la forza degli altri animali e gli permise di conquistare i mezzi per adattarsi all’ambiente e adattarlo a sé.

L’intelligenza, che è stata l’arma sufficiente a fargli riportare vittoria nella lotta per l’esistenza – è pure il mezzo che gli permette di progredire verso il perfezionamento.

L’importanza morfologica data dagli antropologi al cranio cerebrale dipende appunto da ciò: ch’esso è l’involucro del cervello. Osservando all’interno un cranio cerebrale umano, si vede com’esso si adagi con le parti ossee a quelle molli così rigorosamente, che porta le impronte delle varie parti cerebrali (cervello, cervelletto), delle circonvoluzioni e perfino dei vasi sanguigni meningei.”