ottava parte

Montessori nel mondo

Su questo argomento non ci sono solo da considerare gli aspetti temporali e spaziali della diffusione del movimento Montessori nei cinque continenti, ma ci sono anche i temi della pace, della multiculturalità, della protezione degli habitat naturali che investono le grandi, tragiche problematiche del nostro tempo, con risvolti molto concreti nella quotidianità delle famiglie e delle scuole.


Per questo proponiamo due esperienze di plurilinguismo con i più piccoli (problema assai sentito ovunque ci sia forte immigrazione) basate sulla constatazione del precocissimo periodo sensitivo del linguaggio. Forse, se approfittassimo nel modo più naturale degli straordinari poteri linguistici di assorbimento che hanno i bambini piccoli, tante incomprensioni e lotte e guerre ci sarebbero risparmiate, poiché ogni lingua veicola idee, cultura, emozioni e conoscere individualmente più lingue, come altrettante lingue materne o quasi, equivale – oggi – a costruire per il futuro un mondo meno irto di odii e di pregiudizi.


Aggiungiamo ancora due testi poco noti di Montessori, entrambi di grande efficacia: “Proteggere la natura creatrice (1948) e “La libertà non può essere donata, ma…” (1949)


Conclude questa ottava parte la voce di Renilde Montessori, con il bel progetto di Educatori senza frontiere e i piacevoli, illuminanti ricordi della sua celebre nonna.