capitolo 4

Un’età per la tecnologia

Da un rapido sguardo al mondo della scuola, sembra che vi si debba introdurre la tecnologia più moderna a ogni costo. Ci mette in guardia da tale frenesia il pedagogista Daniele Novara esortandoci invece a

ragionare in termini pedagogici e in termini di apprendimento. Ossia ancora una volta non tanto e non semplicemente chiederci qual è l’ultima moda, ma cosa possiamo fare per aiutare le nuove generazioni a imparare adeguatamente29.

Siamo d’accordo che scegliere la tecnologia prima di pensare in che modo migliorare il curriculum scolastico sia miope, ma sul fatto che la si debba introdurre nella scuola ci sono pochi dubbi. Semmai ci fosse bisogno di una conferma, torniamo al brano già citato – era il 1947 – in cui Maria Montessori scriveva:

Credo tuttavia che l’introduzione di ausili meccanici diventerà una necessità generale nelle scuole del futuro.

Con lei non dobbiamo considerare gli “ausili meccanici” solo un mezzo per potenziare l’apprendimento, come chiede Daniele Novara, ma dobbiamo analizzarli e studiarli innanzitutto perché i bambini oggi sono sommersi dalla tecnologia nella loro vita extrascolastica e la scuola non deve rinunciare al suo scopo formativo e di guida anche in quest’àmbito.