CAPITOLO 13

Il lato oscuro della tecnologia

Ora che ci siamo rinfrancati, siamo pronti ad affrontare il lato oscuro della tecnologia.


Ormai vi è chiaro che non voglio trasformare questo libro in un ennesimo elenco dei rischi delle tecnologie digitali per i nostri giovani, perché in rete e in libreria si trovano già abbastanza risorse che trattano in maniera esauriente gli aspetti problematici di questo mondo. Qui voglio solo rinfrescare la memoria dei miei colleghi genitori e proporre alcune linee d’azione che possiamo mettere in campo nel nostro lavoro educativo. Se vogliamo approfondire, poi, ho trovato utile il manualetto Studenti e Rete, la cassetta degli attrezzi per insegnanti e genitori1 e anche Come usare il tablet in famiglia2 , ma ce ne sono veramente tanti, quasi fosse l’unico problema di cui occuparsi con i figli.


Ecco, ci sono certamente tanti aspetti negativi, pericolosi o problematici nell’universo digitale: ti possono contattare persone che non conosci, incroci magari chi ti bullizza o inciampi in notizie che possono essere scioccanti. Ma non dobbiamo mai dimenticare che ci sono anche tanti aspetti positivi dell’utilizzo del digitale: in rete si trova la risposta a tanti problemi e domande, basta cercare, si trovano filmati e corsi su moltissimi argomenti e si può comunicare con amici e persone interessanti. Come ho cercato di mostrare, enfatizzare il lato positivo del rapporto tra tecnologia e crescita della persona è più efficace che l’elencarne solo i pericoli.


Al riguardo la ricerca “EU Kids Online”3 , una ricerca multinazionale che si propone di mettere a disposizione “un monitoraggio rappresentativo delle tendenze e delle attuali sfide in relazione all’utilizzo di internet da parte dei bambini e dei giovani” mi dà manforte. Vi troviamo sì l’analisi dei rischi con le percentuali di esposizione per fascia d’età, ma vengono anche rilevati dati sulle opportunità e sugli aspetti positivi: internet come veicolo per aiutare i compagni, come mezzo di contatto con utenti cordiali e disponibili, come risorsa per l’apprendimento e la socializzazione e così via.


Quando ci si muove nel mondo digitale, credo sia importante trovare un equilibrio tra protezione e libertà di esplorazione, fornendo ai ragazzi gli strumenti necessari per rispondere adeguatamente ai rischi della rete. Teniamo presente che un fattore di rischio, che sia interno o al di fuori di noi, c’è sempre. Dobbiamo però imparare a distinguere tra rischio e danno: trovarsi in una situazione di potenziale rischio non significa automaticamente venirne danneggiati. Iniziamo allora a indagare su questi potenziali problemi e rischi.