Introduzione

Cosa vogliamo divengano i nostri figli?

Non mi preoccupo mai del futuro, arriva sempre abbastanza presto”, parola di Einstein1.


Abbastanza presto? Settant’anni dopo, il futuro sembra essersi già radicato con prepotenza nel nostro presente sotto le vesti di tecnologie onnipresenti e sempre più indistinguibili dalla magia2 .


Un presente che ci trascina in un vortice di preoccupazioni: come sarà questo futuro tecnologico che già ora riempie le nostre vite? Come devo preparare i miei figli? Che cosa voglio divengano? Che cosa devo temere?


Come genitori vorremmo che i nostri figli siano ben preparati per affrontare quel futuro che ci sembra di intravvedere, ma che evolve e cambia a una velocità molto superiore alle nostre capacità di comprensione e di adattamento. Un futuro che troppi esperti esaltano e ci assicurano sarà un’evoluzione senza strappi del presente che conosciamo. Un roseo futuro che contrasta con quanto vediamo accadere attorno a noi. Un preoccupante futuro che ci instilla dubbi e paure.


Come genitori vorremmo proteggere i nostri figli contro tutto e contro tutti illudendoci di avere ogni cosa sotto controllo e cercando la sicurezza a ogni costo. Però la tecnologia che i nostri figli adoperano con facilità e leggerezza ci affascina e ci spaventa perché è un mondo che spesso non conosciamo bene, un mondo che con difficoltà riusciamo a rapportare alle nostre esperienze quotidiane. Come genitori siamo acutamente consapevoli che, anche stabilendo in famiglia regole ferree o vietando del tutto l’utilizzo di ogni tecnologia digitale, appena usciti di casa i nostri figli ne saranno completamente sommersi.


Fra tutte queste preoccupazioni genitoriali c’è un solo punto fermo: la tecnologia è parte integrante del mondo dei bambini e dei ragazzi che in questo mare digitale ci sguazzano fin da neonati. A parte questa certezza, tutto è in continuo divenire: abbiamo a che fare con una tecnologia multiforme – computer in tutte le loro declinazioni, reti sociali, videogiochi e applicazioni – che evolve e si modifica a una velocità impressionante. Per domare questa idra dalle mille teste noi genitori mettiamo in campo varie strategie: